CASERTA – Nel corso dello scorso mese di giugno 2018 si sono tenuti una serie di eventi e ricorrenze, abbiamo notato e registriamo una certa costanza da parte di due sodalizi, tra le altre cose molto collaborativi tra loro, ovvero l’Unione Nazionale Arma Carabinieri e l’Associazione Nazionale fra i Mutilati e gli Invalidi di Guerra e Fondazione, entrambe con le sigle provinciali.
L’U.N.A.C., al di là delle diverse delegazioni territoriali casertane (Caserta, Maddaloni, Valle di Maddaloni) e campane dalla genitrice delegazione di Maddaloni nate (Giugliano in Campania, Solopaca e altre) vede alla guida di Terra di Lavoro come presidente il cav. Gaetano Letizia che è anche coordinatore regionale del sodalizio. Le attività sono svolte in Maddaloni, Valle di Maddaloni (Valle di Maddaloni, la Pro Loco e il doppio impegno del Maggio dei Monumenti edizione 2018) Caserta, Marcianise, etc. L’ANMIG e Fondazione vede al suo apice provinciale il cav. uff. Salvatore Borriello brillantemente collaborato e spesso rappresentato dal segretario cav. Francesco Pagliaro.
Già con il mese di aprile avevamo sottolineato questa particolare sinergia tra i due sodalizi: Maddaloni, la cittadina e le iniziative dei sodalizi provinciali A.N.M.I.G. e Fondazione e U.N.A.C. . Nel corso del mese di maggio poi si ricordano diversi eventi tra cui i più rilevanti sono quelli della lotteria dell’U.N.A.C. (Maddaloni, completata domenica la lotteria pro sociale dell’U.N.A.C. di Maddaloni) quella della Serie Tu Donna promossa dall’Associazione Culturale Musicale ONLUS “Aniello Barchetta” (Maddaloni, conclusa la 16° edizione di “Tu Donna” diretta dal Maestro Antonio Barchetta) e quindi le attività al Museo Archeologico Nazionale Calatia di Maddaloni (Maddaloni, il libro protagonista al Museo Archeologico Nazionale “Calatia” il 19 maggio) e quelle al Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni (Maddaloni, serata concertistica nell’Estate Maddalonese nello storico salone del “Giordano Bruno”).
Naturalmente i volontari U.N.A.C. sono stati a prescindere impegnati nelle attività relative al Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni, oltre che alla gestione dell’ingresso e dell’uscita, di tutte le attività di fine anno, saggistiche e conferenziero-culturali che si sono tenute presso la sede di via San Francesco d’Assisi (Maddaloni, il “Giordano Bruno” al centro dell’attenzione dei social e dei media anche nazionali ) o per conto della stessa istituzione scolastica fuori sede. Ed ancora hanno coperto e stanno coprendo i servizi d’ordini delle diverse processioni e attività esterne religiose delle comunità maddalonese tanto presenti sul territorio tra i mesi di giugno e agosto 2018.
Tra queste particolarmente sentita è stata la processione di Sant’Antonio, del 13 giugno, guidata da fra Eduardo Scognamiglio, Ofm conv., che ha visto il servizio d’ordine a cura dei volontari U.N.A.C. di Maddaloni e la processione accompagnata anche dalle melodie della Banda Sinfonica della Città di Maddaloni, presente anche alle altre processioni religiosi maddalonesi.
Naturalmente anche a maggio si sono avute delle processioni religiose come quella del 13 al Santuario del Salvatore nella periferia maddalonese ai confini con Valle di Maddaloni.
Il 2 giugno 2018 le due rappresentanze associative guidate dal cav. Gaetano Letizia e dal cav. Francesco Pagliaro, oltre a presenziare al Monumento ai Caduti di Caserta come rappresentanze militari o assimilate di categoria per la Festa italiana hanno avuto modo di presenziare per rendere ulteriormente omaggio a don Matteo Coppola, sacerdote maddalonese, come le su indicate rappresentanze, che alla presenza del Vescovo di Caserta e tante altre autorità tra cui il Prefetto di Caserta e una dei sub Commissari del Comune di Maddaloni ha ritirato una targa in memoria del padre, patriota e prigioniero in tempo di guerra da parte dei tedeschi nelle isole greche.
Il papà di don Matteo, è Domenico Coppola, di cui a breve si offrirà un più ricco profilo biografico del quale si dà qualche breve anticipazione: Coppola Domenico figlio di Vincenzo e Francesca Mandato, nato a Maddaloni il 13 settembre 1909. Fu soldato di leva classe 1909 per il tramite del Distretto Militare di Caserta e lasciato in congedo illimitato il 24 novembre 1928, per poi essere richiamato alle armi il 25 aprile 1930 presso la Scuola Allievi Ufficiali di Lucca ma aggregato alla Compagnia del VII Reggimento Artiglieria il 1 maggio 1930 per poi ritornare alla scuola allievi il 14 agosto 1930. Da qui fu nuovamente mandato in congedo illimitato il 2 settembre 1931.
Fu richiamato alle armi il 20 ottobre 1942 presso il 51° reggimento artiglieria di Caserta per esigenza di carattere nazionale ai sensi del regio decreto 1340 del 29 novembre 1941 avente ad oggetto la “Dichiarazione dello stato di guerra della parte del Territorio delle provincie di Napoli, Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria non compresa nell’art. 1 del r. Decreto 13 agosto 1940 -XVIII, n. 1383”. Il 20 gennaio 1943 è trasferito al 35 Battaglione della base militare di Mestre dove partirà il 1 febbraio 1943 e ove giungerà, nella zona d’impiego in stato di guerra, il 17 febbraio 1943 presso l’Isola di Creta e il 15 aprile 1943 sarà richiamato alle dipendenze del Battaglione di riferimento. Intanto, il 9 settembre 1943 fu catturato e reso prigioniero dai Tedeschi a Creta dalla cui prigionia sarà liberato solo il 17 ottobre del 1945. Una volta libero il 18 ottobre 1945 sarà destinato al Distretto Militare di Caserta dove riceverà una licenza di rimpatrio di 60 giorni. Successivamente si recò due volte all’Ospedale Militare di Napoli, il 22 e il 24 novembre 1945 e a seguito della visite la licenzia di convalescenza fu di 180 giorni. Successivamente la commissione ospedaliera dello stesso ospedale, il 27 maggio 1946, lo invito al “trattamento di quiescenza”; il 5 maggio 1949 la commissione Medica per la pensione di guerra di Caserta gli ratificò la pensione per invalidità a seguito del conflitto bellico e per i danni riportati, poi confermata il 27 dicembre del 1949. In breve Domenico Coppola ha partecipato dal 17 febbraio 1943 al 15 aprile 1943 alle operazioni di guerra svoltasi nel Mediterraneo presso l’isola di Creta con il 355 Battaglione. Ed ancora dal 15 aprile al giorno 8 settembre 1943 ha partecipato alle operazioni di guerra svoltasi nel mediterraneo con il 186° Gruppo P.C. mobilitato; a seguito del cui intervento fu prigioniere dei tedeschi.
Domenico una volta tornato a casa a Maddaloni ivi visse ancora tanti anni con moglie e figli, tra cui uno prof. don Matteo Coppola, ha ritirato a nome del padre il 2 giugno 2018 dal Prefetto di Caserta, presso il monumento ai caduti della città capoluogo alla presenza di un sub commissario del Comune di Maddaloni. Per queste brevi note si ringrazia la disponibilità del Presidente dell’ANMING e Fondazione cav. uff. Salvatore Borriello e del Segretario cav. Francesco Pagliaro per aver consentito di integrare i dati forniti dalla famiglia anche quelli conservati nell’archivio storico del sodalizio che si è avuta la possibilità di consultare.
Il 5 giugno presso il Museo Archeologico Nazionale Calatia di Maddaloni, le due rappresentanza hanno partecipato all’inaugurazione della sede maddalonese dell’Università telematica Pegaso. I volontari della delegazione U.N.A.C. di Maddaloni, tra le altre cose, hanno curato il picchetto d’onore del tavolo di presidenza dell’evento.
Nel corso dell’evento vi è stata dunque la benedizione della sede a cura di padre Leonardo Cuccurullo (Vicario Foraneo di Maddaloni e Rettore della chiesa della SS. Annunziata), vi sono stati dunque i saluti della maddalonese doc Giusy Savastano (Responsabile Università Telematica Pegaso sede di Maddaloni), e poi Antonio Salerno (Direttore del Museo Archeologico di Calatia), Benedetto Basile (Commissario Prefettizio di Maddaloni), Carmine Mocerino (Presidente della Commissione anticamorra e beni confiscati della regione Campania) e del maddalonese oriundo Eugenio Forgillo (Presidente Tribunale di Avezzano).
Sono seguiti, prima della cena offerta nello splendido chiostro agli intervenuti, gli interventi così dettagliati nel programma con il maddalonese d’adozione Calogero Di Carlo (Responsabile nazionale delle sedi d’esame Università Telematica Pegaso), e poi Massimo Russo (Coordinatore Provinciale patronato ANMIL e Presidente nazionale U.I.P.A.), Antonio D’Amato (Procuratore Aggiunto della Proc. della Rep. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere), Maria Antonietta Troncone (Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere), Michael Sciascia (Presidente della Corte dei Conti di Napoli), Francesco Fimmanò (Direttore Scientifico Università Telematica Pegaso e Università Telematica Mercatorum), Antonio De Poli (Senatore Questore del Senato della Repubblica) mentre le conclusioni sono state affidate a Danilo Iervolino (Presidente Università Telematica Pegaso). La serata, nel corso della quale è stato presentato il libro di Elio Pariota (Direttore Generale Università Telematica Pegaso) dal titolo “Comunicazione 4.0. Percorsi di cittadinanza attiva”, è stata moderata da Salvatore Magliocca (Giornalista).
Il giorno 9 giugno 2018, i volontari U.N.A.C. e i soci dell’A.N.M.I.G. e Fondazione sono tornati al Museo Archeologico Nazionale Calatia di Maddaloni, con cui il presidente U.N.A.C. cav. dott. Gaetano Letizia da tempo ha sottoscritto una convenzione per la copertura dei servizi d’ordine e picchetti d’onore nel corso delle manifestazioni ivi tenutesi.
L’appuntamento questa volta, è stato il convegno con relativa degustazione di prodotti tipici campani. Si è trattato di un interessante evento di conoscenza delle storie di cibo tra archeologia e modernità in occasione dell’Anno del Cibo Italiano. Ne hanno parlato studiosi e professionisti esperti del settore con l’obiettivo di esaltare il patrimonio enogastronomico campano. Tra gli altri sono intervenuti il Direttore del Museo Archeologico Nazionale Calatia Antonio Salerno, il Dirigente UOD Servizio territoriale provinciale Salerno Regione Campania Giuseppe Gorga, e poi la paleobotanica Manica Stanzione che ha parlato dello sfruttamento delle risorse vegetali di un villaggio dell’età del Bronzo nella piana campana; del Polo museale della Campania è intervenuta Cristina Capriglione che ha parlato della mensa e dispensa nei corredi delle tombe femminili di età orientalizzante di Calatia; sempre del Polo Museale della Campania Ilenia Gradante che ha parlato dell’origine controllata, di filiera marchi di qualità e frodi alimentari nell’impero romano; ed ancora dell’ASL Caserta servizio igiene degli alimenti di origine animale è intervenuto Ermanno Fucci che ha parlato dei controlli di qualità e sicurezza degli alimenti. A fine convegno è stata proposta una degustazione di prodotti tipici campani in particolare dei vini dell’Azienda Tenuta Le Lune del Vesuvio, formaggi dell’Associazione Allevatori Casari Salerno e prodotti da forno e dolciari dell’Azienda agricola “Iannotta Antonio” e tanto altro.
Il 26 giugno si registra la partecipazione alla Festa della Famiglia organizzata presso la sede maddalonese della Fondazione Giuseppe Ferraro ONLUS che ha visto all’inizio i saluti di Luigi Ferraro ed Elisa Rotriquenz dunque la messa celebrata dal Vescovo di Caserta mons. Giovanni D’Alise e dunque il saluto del neo primo cittadino eletto Andrea De Filippo.
Altro evento particolarmente importante è quello del 30 giugno 2018 con la conferenza stampa di presentazione del II Trofeo Vespistico del Mezzogiorno organizzato dal vespa Club Maddaloni e che vede la diretta collaborazione dei volontari dell’U.N.A.C. (Unione Nazionale Arma Carabinieri) coordinati dal presidente della delegazione di Maddaloni nonché coordinatore Regionale cav. dott. Gaetano Letizia. La presentazione del Trofeo con la conferenza stampa è avvenuta all’interno della Fondazione Villaggio dei Ragazzi “don Salvatore d’Angelo” di Maddaloni (Maddaloni, partita la macchina del II Trofeo Vespistico del Mezzogiorno Caserta – Bari).
Il trofeo si svolgerà dal 31 agosto al 2 settembre 2018 e coinvolgerà cinque province partendo da Caserta giungendo fino a Bari. L’U.N.A.C., con il diretto interessamento del cav. Letizia e l’avallo e il sostegno del presidente Nazionale cav. Savino, collaborerà con il servizio d’ordine non solo nelle stazioni di ferma ma anche in movimento affiancando le vespe in corso di gara da Caserta a Bari.
Nel suo piccolo anche l’U.N.A.C., dunque, svolgerà un evento nell’evento in quanto la consolidata presenza casertana, che farà da picchetto, scorta e contribuirà all’ordine pubblico delle manifestazioni di partenza, darà il là alla presenza e collaborazione nel tragitto delle altre delegazioni territoriali fino a Bari dove è la sede Nazionale che vede a capo del sodalizio il cav. dott. Antonio Savino.
Una sorta di gemellaggio U.N.A.C. da Caserta a Bari.
Questi gli appuntamenti più rilevanti di giugno, e si anticipa che già in questi primi giorni di luglio molti sono stati gli interventi nel territorio effettuati.
Per i contributi fotografici si ringraziano i volontari U.N.A.C. e i soci A.N.M.I.G. e Fondazione sezioni provinciali di Caserta. Per aggiornamenti si rimanda alla pagina social https://www.facebook.com/unacmaddaloni/.