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Napoli, al Maschio Angioino il Premio Poerio Imbriani ricorda il grande Carlo Poerio PDF Stampa E-mail
Scritto da Raffaele Fattopace   
Martedì 30 Maggio 2017 09:19

NAPOLI - Il 26 maggio, in un posto di incantevole bellezza, nel cuore di Napoli presso la Sala dei Baroni – Maschio Angioino, ha preso via la sesta edizione del Premio Poerio Imbriani. Questa edizione ha un sapore particolare, cade la ricorrenza del 150° dalla morte del Barone Carlo Poerio. L’incontro è stato organizzato e fortemente voluto dalla Prof.ssa Anna Poerio nonché Presidente dell’Associazione Culturale Alessandro Poerio. L’evento ha avuto una cornice internazionale dove sono stati approfonditi studi sulla vita e sugli avvenimenti del grande uomo politico. La cerimonia è stata suggellata da una medaglia fatta coniare per la ricorrenza dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ad aprire i lavori è stata la madrina di casa, la Professoressa Anna Poerio, che nella sua locuzione, ha voluto ringraziare oltre al Capo dello Stato, le personalità intervenute, in particolare l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele, l’On. Prof. Giovanni Grieco, il Prof. Giulio Raimondi Presidente dell’Associazione Amici degli Archivi onlus e della Prof.ssa Clara Guarino Presidente Lions Club Napoli 1799. L’evento si è svolto col Patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Campania - Assessorato Istruzione e Politiche Sociali, Comune di Napoli, Comune di Pomigliano d’Arco, Comune di Taverna, Comune di Montefusco, Comune di Corato e Comune di Montesarchio. Sono intervenuti: la Prof.ssa Renata De Lorenzo Presidente della Società Napoletana di Storia Patria e il Prof. Giuseppe Valentino Direttore del Museo Civico di Taverna (CZ). A moderare è stato Il Prof. Arturo Martorelli dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. In rappresentanza dell’Opera di Santa Croce di Firenze la Dott.ssa Claudia Timossi, Responsabile dell’Archivio Storico, ha dato lettura del messaggio del Direttore dell’Opera Prof. Giuseppe De Micheli: trasmetto a voi tutti un particolare saluto, partecipato e sentitissimo, da quella città di Firenze che ebbe – e riconobbe di avere – l’onore di ospitare come proprio concittadino il vostro Carlo Poerio. Il Parlamento della nuova Italia unita volle che in Santa Croce, Tempio di itale glorie, fosse ricordato Poerio, accanto a Michelangelo, Galilei, Foscolo, Alfieri, Rossini, MachiavelliÈ seguita una magistrale lettura dell’attrice e regista Valeria Vaiano diuna toccantepoesia “A Carlo Poerio” di Niccolò Tommaseo e di una lettera scritta nel 1859 da Carlo Poerio e indirizzata a W. Gladstone. Dopo gli interventi dei relatori, il professore Denis V. ReidyPh.D,al quale è stato consegnato ufficialmente il premio dedicato a Carlo Poerio, ha tenuto una lezione magistrale sulla vita del Barone, partendo dal processo falsato e descrivendo la detenzione presso il carcere di Nisida dove, ha precisatoReidy,il fatto che sia uscito vivo dopo anni di detenzione e torture è un miracolo. Ha raccontato particolari e ha mostrato al pubblico documenti custoditi alla British Library del tutto inediti. Chiarissima figura di inglese, preciso e ordinato nel raccontare ed illustrare attraverso un lavoro minuzioso la vita di questo illustre personaggio quale è stato il Barone Poerio, il professore Denis V. ReidyPh.Dgià Direttore della Sezione Italiana e Greca della British Library di Londra e membro della Society for ItalianStudies, è studioso di Dante Alighieri, docente di Lingua e Letteratura Italiana alle Università di Sheffield, di Londra e Leeds, autore dell’articolo “Panizzi, Gladstone, Garibaldi and the NeapolitanPrisoners”, London, British Library Journal, 2005, curatore della pubblicazione di importanti volumi, tra cui “The Risorgimento Collection”, 1990 (Catalogo di rari e unici documenti relativi al Risorgimento italiano custoditi presso la British Library). Successivamente è stato invitato al tavolo di lavoro e premiato il Prof. Ferdinando Esposito, già Presidente della Fondazione Vittorio Imbriani e docente di Storia e Filosofia, studioso dei Poerio e degli Imbriani, autore di numerosi saggi di carattere storico-filosofico, tra cui: “Carlo Poerio” (1978); “Lettere inedite di Vittorio Imbriani a Benedetto Croce” (1980). Contestualmente, a fare da sfondo a questa particolare serata era esposta una riproduzione su tela del “Crocifisso”, di Mattia Preti, opera commissionata nel sec. XVII al Cavalier calabrese dalla famiglia Poerio e situata attualmente nella Chiesa di San Domenico Maggiore. Il Prof. Giuseppe Valentino ha illustrato i rapporti di committenza intercorsi tra i Poerio e Mattia Preti, come dimostrano le diverse opere da lui realizzate per questa nobile famiglia, le cui antiche origini sono strettamente legate alla città di Taverna e alla Calabria. La Presidente Anna Poerio affermaSono lieta della viva partecipazione a questa giornata commemorativa che rende onore ad un personaggio prestigioso della storia d’Italia,da tempo dimenticato dalle istituzioni e dagli studiosi. Ringrazio tutte le istituzioni che hanno aderito a questa iniziativa, innanzitutto il Presidente della Repubblica e il Ministro Dario Franceschini. Ringrazio gli ottimi relatori, che, accogliendo con entusiasmo il mio invito, sono venuti non solo da Napoli ma anche dall’ Inghilterra, come il Prof. Denis Reidy e la dott.ssa Mariella Reidy dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra, dalla Toscana e dalla Calabria. Questo mi spinge a impegnarmi ancora di più per il futuro.
La platea intervenuta al prestigioso evento più volte e a lungo ha riservato ai relatori calorosi applausi, in particolar modo alla consegna dei premi ai due illustri professori.