Caserta, il 22 luglio è stato di scena il Trofeo Vespistico del Matese del Vespa Club Maddaloni |
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Scritto da Michele Schioppa |
Mercoledì 26 Luglio 2023 08:52 |
CASERTA – Il Vespa Club Maddaloni, capitanato da Vincenzo D’Angelo, con i suoi già dieci anni di manifestazioni e presente nazionali e internazionali non organizzazione di eventi con presente dei vertici nazionali delle due ruote e concorrenti dall’estero, si conferma un “motore pulsante” ed eccellenza del territorio. Come per la precedente edizione, anche per il Trofeo Vespistico del Matese targato 2023, realizzato lo scorso 22 luglio 2023, il manifesto griffato Vespa Club Maddaloni ha fatto centro. Ciò è evidente anche dalle parole del presidente D’Angelo in occasione della presentazione dello stesso: “Vi presentiamo con orgoglio il Manifesto elaborato dall’illustratore veneto Tommaso Vidus Rosin in occasione del Trofeo Vespistico del Matese (22 luglio 2023) organizzato dal Vespa Club Maddaloni. Questo nuovo capolavoro dell’artista veneto, graficamente conforme e coerente al carattere storico di cui si connota l’evento aperto a modelli Vespa costruiti fino al 1963, si configura come un continuum dalla realizzazione del manifesto del Trofeo Vespistico del Mezzogiorno del 2018. Ringraziamo vivamente Tommaso Vidus Rosin che, anche in questa nuova illustrazione, è riuscito a sintetizzare le magnificenze paesaggistiche del nostro territorio e che accompagneranno questa nuova avventura vespistica griffata Vespa Club Maddaloni”. Passando alla partecipazione va detto che è stata piuttosto ampia, e già a metà maggio erano iscritti 94 partecipanti pronti a tentare di conquistare l’ambito podio del Trofeo Vespistico del Matese, prova vespistica di regolarità a carattere storico-culturale ed a rilevanza internazionale che, il 21 e 22 luglio 2023, è andata in scena snodandosi lungo un percorso di 255 km che collegano tre diverse province (Caserta, Benevento e Campobasso) afferenti a due regioni (Campania e Molise). Sono giunti partecipanti da ogni angolo d’Italia e anche d’Europa i possessori di storiche Vespa, prodotte fino al 1963, per provare a portare a casa il titolo di campioni del Matese, mirando ad arricchire le personali bacheche con un nuovo prestigioso premio che, tra gli appassionati della motoretta di casa Piaggio, fa senz’altro gola. Più nel dettaglio l’iniziativa, organizzata dal Vespa Club Maddaloni, non ha attratto solo vespisti campani (28 in totale), ma anche provenienti dalla Calabria (21), dall’Emilia Romagna (9), dal Friuli Venezia Giulia (8), dal Lazio (6), dalla Puglia (6), dalla Lombardia (3), dal Veneto (3), dal Molise (1), dalla Sicilia (1) e dall’Umbria (1), andando poi oltre in confini nazionali coinvolgendo anche appassionati provenienti dal Belgio (2), dalla Germania (2), dall’Austria (2) e dal Lussemburgo (1). Ed è possibile accedere anche alla foto gallery dei partecipanti cliccando qui. Il 21 luglio pomeriggio l’accoglienza dei piloti è avvenuta presso la magnifica location del Museo Archeologico Nazionale “Calatia” di Maddaloni (qui la fotogallery) mentre la partenza ufficiale è avvenuta nello splendido scenario della “Colonia serica di San Leucio” (qui la fotogallery Album1 Album2) dunque il CT a Guardiaregia (qui la fotogallery) e infine l’arrivo a Maddaloni e ancora la cena di gala e le premiazioni (qui la fotogallery). A vincere il trofeo è stato Ruggero Paiola, socio del Vespa Club Agrate Brianza, che conquista il titolo di Campione del Trofeo Vespistico del Matese, evento di regolarità su un percorso di 255 km che il 22 luglio 2023 ha unito Campania e Molise tra spettacolari paesaggi pianeggianti e montani, senza tralasciare suggestivi borghi storici. Il vespista lombardo ha conquistato il gradino più alto del podio tenendo dei tempi impeccabili, facendo registrare a fine gara appena 46 penalità. Medaglia d’argento per l’austriaco Roland Kettlgruber, afferente al Vespa Club Pordenone (81 penalità), mentre il bronzo, con 113 penalità, è andato Franco Carboni del Vespa Club Roma. Medaglia di legno al pilota del Lussemburgo, David Degering (162 penalità). Dunque una gara che resterà nella storia e per la quale il presidente e il direttivo del Vespa Club Maddaloni ringraziano il socio onorario Luigi Caturano per il prezioso supporto che ha permesso di realizzare trofeo vespistico del Matese. Alla cerimonia del gala conclusivo era presente anche il Vespa Club d’Italia nella persona del Segretario Alessia Galiotto a cui D’Angelo ha riservato un omaggio con il sente intervento: “Non poteva mancare al Trofeo Vespistico del Matese un riconoscimento particolare per il Vespa Club d’Italia, rappresentato nell’occasione dal Segretario Alessia Galiotto, la quale ha plaudito alla manifestazione esaltando il valore qualitativo che l’evento ha mostrato di possedere, dichiarando: “Questi eventi oltre ad essere una competizione hanno, se organizzati bene come in questo caso, il valore aggiunto di far conoscere luoghi, tradizioni e cultura locale. Cose che difficilmente nei classici canali turistici si possono scoprire”. Ringraziando Alessia per le belle e apprezzatissime parole che ci riempiono di orgoglio, il Vespa Club Maddaloni ha omaggiato il segretario del gruppo nazionale con la placca realizzata per l’occasione, ricevendo a sua volta, un magnifico crest da parte del Vespa Club d’Italia”. Chiudo con due testi, il primo è quello di Vincenzo D’Angelo, Presidente del Vespa Club Maddaloni e il secondo con quello di Carlo Scalera sostenitore fin dalla prima ora di tutte le iniziative dell’ASD maddalonese. Ecco il testo di ringraziamento di Vincenzo D’Angelo: “Le tante parole e i numerosi commenti di elogio ricevuti dai partecipanti ci fanno capire che tutto il lavoro che è alle spalle del Trofeo Vespistico del Matese è stato ampiamente apprezzato. Un lavoro durato mesi e mesi ma che alla fine ha saputo donare agli iscritti le emozioni che avevamo immaginato di voler trasmettere, regalando a noi del Vespa Club Maddaloni grandissime soddisfazioni. Stanchi ma felici di essere riusciti ancora una volta a realizzare un qualcosa di bello che, in due giornate, ha fatto respirare un’atmosfera di sano vespismo, permettendo ai partecipanti di scoprire bellezze storiche, paesaggistiche e culturali in maniera inedita. Abbiamo voluto curare ogni dettaglio di questo evento, connotandolo di forti elementi simbolici legati al mondo Vespa. Infatti, abbiamo inteso donare ai piloti, a fine gara, un braccialetto in argento rievocativo del simbolo delle punzonature delle manifestazioni di regolarità svolte negli anni ’50-’60, insieme ad una bellissima placca realizzata magistralmente dall’azienda Picchiani & Barlacchi, rappresentata in occasione della nostra cena di gala dalla signora Giovanna Montauti alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti. Un grazie particolare va ai fratelli Luigi e Antimo Caturano, rispettivamente socio onorario e socio del Vespa Club Maddaloni, per aver offerto anche in questa occasione il proprio supporto che è stato fondamentale per dare all’evento quella connotazione storica che auspicavamo fin dai primi momenti in cui questo colossale progetto stava venendo alla luce. Un ulteriore ringraziamento va agli Enti locali e alle forze dell’ordine di tutti i comuni e delle città toccate dal percorso, ai Vespa Club Telese, Campobasso, Ciorlano, Piedimonte Matese, Alvignano e Caserta, che hanno offerto il proprio supporto per l’allestimento delle postazioni di controllo di passaggio e per l’impeccabile servizio staffetta predisposto in alcune aree, e a quanti hanno collaborato ai fini dell’ottima riuscita della manifestazione. In ultimo, il più profondo ringraziamento va ai vespisti che hanno creduto in noi scegliendo di partecipare a questa gara e a tutto lo staff del Vespa Club Maddaloni che ha deciso di collaborare sacrificando il proprio tempo e le proprie energie per portare in alto questo Trofeo, un gruppo che ha saputo ancora una volta dimostrare la propria compattezza, frutto di rispetto reciproco e profonda amicizia, e che ho l’enorme piacere ed orgoglio di poter presiedere”. Ed ora il testo di Carlo Scalera, assente giustifica all’evento, che dimostrano come sia forte il desiderio e l’attaccamento questo tipo di manifestazioni e come sempre più facciano breccia nel cuore della cittadinanza. Ecco l’intervento sul social di Carlo Scalera: “Ho ricevuto un sacco di telefonate a sfottò che mi chiedevano della mia non partecipazione collaborativa al trofeo del Matese. Ogni telefonata è stata una pugnalata. E aggiungo che forse mi devo considerare fortunato perché mi trovo in una zona dove c'è poca linea. Ogni telefonata era una ferita che si riapriva ogni volta. Eppure, questo trofeo l'ho visto nascere dalla mente di Vincenzo D'angelo qualche anno fa. Appena dopo che terminammo di collaborare con il giro dei tre mari. L'ho visto crescere man mano, passo per passo. Lunghe telefonate con il presidente del #VespaClubMaddaloni. Poi a Pasqua come regalo ricevo una vacanza e vuoi il caso va a coincidere proprio per il periodo del trofeo. A quel punto sono rimasto così dispiaciuto perché non sapevo chi accontentare, i miei o la mia passione per la vespa. E così è prevalso la famiglia. Sabato e domenica non potete immaginare come sono stato, ma grazie a mio figlio Andrea, che ha partecipato attivamente e i post dei partecipanti, io al trofeo sono stato presente attivamente anche se ero lontano a centinaia di chilometri. Ero sempre a chiedere se procedesse tutto bene. Quando si organizzano questi eventi, le difficoltà sono sempre dietro l'angolo. Fortunatamente è andato tutto bene. Organizzazione perfetta. Forse poteva chiudersi in modo diverso. Qui spero che non se la prenda il vincitore meritato del Trofeo. Sinceramente avrei sperato tanto che il vincitore fosse qualche vespista del sud. Personalmente avevo fatto il tifo per un campano e stamattina gliel'ho detto pure, ma lui sapete come mi ha risposto? Carlo mi sono divertito tantissimo, rispettando i tempi, ma non più di tanto. E in queste parole ho letto il vero vespismo. Comunque, va un bravo al vincitore e a tutti i partecipanti che comunque hanno fatto tantissimi sacrifici per parteciparvi. E spero che tutti siano stati premiati dai bellissimi paesaggi che hanno attraversato e dell'accoglienza dei vari vespa club che li hanno accolti. Non lo dico io, lo dicono i tantissimi post dei vespisti che hanno partecipato che è stata una organizzazione perfetta. Il #vespaclubItalia può esserne fiero perché il vespa club Maddaloni ha scritto una bellissima pagina di vero vespismo. Ora che ritorno e mi recherò al club per congratularmi da vicino con tutti, spero di trovare la maglietta dell'organizzazione del trofeo taglia XXL che il presidente mi ha conservato gelosamente, che la conserverò e la indosserò nei prossimi raduni. Spero solo che ora Vincenzo per un po' di tempo non si faccia venire in mente di organizzare altri eventi, perché ogni volta che si organizza si incontrano sempre nuove difficoltà e se non ci fossero amici che ti aiutassero a superarli difficilmente si potrebbero portare a termine. Per terminare dico solo evviva il #vespaclubmaddaloni, alla prossima e un saluto ai tantissimi amici vespisti che tramite mio figlio mi hanno salutato”. E con questa nota che “anima” la promozione della manifestazione faccio i più senti auguri e complimenti all’organizzazione del Trofeo Vespistico del Matese 2023. Per continuare a seguire le iniziative del Vespa Club Maddaloni si rimanda al sito http://vespaclubmaddaloni.altervista.org/ e alla pagina social https://www.facebook.com/vincenzo.dangelo.982. #micheleschioppa #cronistoricomaddalonese |