Lega Pro, riprendono i campionati, anzi no. Il presidente Ghirelli frena Stampa
Scritto da Antonio Luisè   
Giovedì 21 Maggio 2020 14:06
CASERTA - Il caos regna imperante sul futuro del campionato della Lega Pro. Quando sembrava che i campionati fossero stati archiviati con la promozione di Monza, Vicenza, Reggina e Carpi ( quest'ultima grazie ad una migliore coefficiente punti rispetto alle gare giocate), tutto è stato rimesso in discussione. Il Consiglio federale sconfessa la Lega e decide per la conclusione dei tornei. Non una cosa da poco. Se è vero che in A e B le squadre hanno ripreso ad allenarsi, seppur nei limiti delle regole imposte dal Governo, la Lega Pro era di fatto andata in vacanza. Addirttura molti contratti erano stati sciolti. Insomma un rompete le righe anticipato. Non sarà semplice, adesso, tornare e riprendere li dove ci si era fermati. “Devo parlare il linguaggio della verità: quello che è uscito dal Consiglio federale non mi soddisfa per nulla -le parole del presidente di Lega, Francesco Ghirelli -  La Serie C ha una sua evidente specificità nel campo professionistico, altrimenti non si capirebbe perché ci sono A, B ed appunto Serie C. Noi non siamo in grado di tornare a giocare, ce lo hanno detto anche i sessanta medici sociali, dovevamo fare gli ipocriti e non parlare il linguaggio della verità? Il calcio va veramente riformato nella sua cultura. Noi non siamo in grado di assicurare la certezza delle misure per salvaguardare la salute. Quello che si sa del nuovo protocollo ci porta a dire che sarà ancora più dura per i nostri club. Mi auguro che io  abbia torto rispetto alla situazione. Discuterò ancora una volta con i presidenti con la stessa chiarezza con cui l’ho fatto da sempre. Poi qualcuno può andare a sollecitare scrivendo lettere per giocare i playoff.  Playoff e play out si potrebbero disputare? Abbiamo votato alla luce del sole, né torneremo a discutere. Io non voglio sfidare nessuno, non c’è una lotta di potere, almeno per me conta solo la Serie C, i valori del calcio e al primo posto c’è la salute. La mia intenzione è di proteggere". Insomma, il fischio d'inizio è ancora in stand by.Â