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Casertana, momento della verità per i Falchetti: con il Castrovillari in gioco la salvezza PDF Stampa E-mail
Sabato 24 Maggio 2008 11:25

CASERTA – Il momento della verità è giunto. Gara di ritorno dei play out. Casertana e Castrovillari, dopo l’uno ad uno dell’andata, si rivedono allo stadio Pinto. Appuntamento non di piacere, un incontro del quale avrebbero volentieri fatto a meno entrambe, ma che ad entrambe tocca. Un happening, sportivamente parlando,drammatico. Non ci sarà domani. Vietate ulteriori vie di uscita.

Si decide tutto al Pinto. Chi passa il turno è salvo, chi perde retrocede. Sorrisi e lacrime. Lo sport nella sua essenza più bella. Basta ciò per intuirne la delicatezza. In campo per favore. Il pronostico vede favorita la Casertana. I falchetti hanno a disposizione due risultati su tre possono e devono far loro il discorso qualificazione. Anche un pareggio a reti bianche li premierebbe. Non ci sarà Di Maio e certamente guarderà la partita anche l’argentino Torrens. Il primo è squalificato, il secondo infortunato.

Due brutte tegole per mister Pietopinto, ma che non devono autorizzare assolutamente a nessun commento negativo. Chi fa sport ama giocare queste partite, vivere questi momenti. Sono il sale del lavoro, partite dove la motivazione i calciatori, gli sportivi in genere, la trovano da se. Certo, ci sono anche quelli particolarmente emotivi che ciccano completamente queste sfide, ma è li la differenza tra chi è campione e chi non lo è. Ai primi il compito di salire in cattedra nei momenti topici e guidare verso la vittoria i compagni, che, magari, hanno tirato il carro sino a quel momento. Importanza del match e la bella giornata primaverile porteranno molta gente allo stadio. La città, intesa come appassionati, non si è dimenticata dei falchetti.

Tanti ne vivono con passione vicissitudini e trionfi, qualcuno forse con un po’di ingiustificato distacco, ma tutti hanno a cuore il successo della Casertana. E’ chiaro a tutti, però, che qualsiasi discorso ambizioso circa il futuro passa inevitabilmente attraverso la salvezza nel campionato nazionale dilettanti. Bisogna far tesoro degli errori commessi in questa stagione e da qui ripartire per riprendere con velocità ancora maggiore l’ascesa verso campionati più consoni a blasone della squadra ed importanza della città. Ma adesso è bene pensare al Castrovillari. Se la vorrà giocare sino al novantesimo, ci mancherebbe. A Pirozzi e compagni il compito di spegnere sul nascere ogni loro leggittima ambizione di successo.