Caserta, Mastella prova a ripartire da Terra di Lavoro |
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Sabato 21 Giugno 2008 20:13 |
CASERTA - "Si è verificata una congiunzione astrale tra chi ha voluto fregarmi come Ministro della Giustizia e chi attraverso di me voleva fregare il Governo Prodi". Lo ha ribadito Clemente Mastella, a Caserta, dov'è giunto ieri mattina all'Hotel Vanvitelli, in compagnia del consigliere regionale locale Angelo Brancaccio, per rinsaldare le file del Campanile: "Farò come Mao quando fu abbandonato da Stalin, io riparto dalla Campania chi vuole venire con noi è bene accetto" ha aggiunto rivolto ai suoi il segretario del partito che "si attesta sui 150 mila voti con molta tranquillità ". "Senza di noi il Pd in Campania perde, questo è scontato, lo posso dire anche chiamando i revisori di Berlusconi". Sulle vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto Clemente Mastella ha ribadito: "se mi dovessero chiedere un commento sulla ricusazione direi che qualche ricusazione avrei dovuto farla io perchè i magistrati che mi hanno accusato hanno firmato un documento a favore di De Magistris. Berlusconi dovrebbe ringraziare i giudici perchè lo hanno fatto vincere nel 1994 ed ora". "Mi sono reso conto che a Napoli non ci sono i partiti, non si sa con chi prendersela e in queste situazioni gli italiani votano in contrarietà . Io spero che cambi qualcosa perchè il problema non è tanto scendere in piazza ma è parlare alla piazza, avere la capacità di ascolto". Sulla possibilità di una sua candidatura come sindaco di Napoli Mastella ha risposto: "è una cosa che ho sempre detto e sognato di cui mi sento onorato. Già una volta mi fregarono e venne eletta Jervolino, ma candidarmi a sindaco mi piace". |