Francia, Padre Olivier Maire: un sacerdote vittima per amore della sua generosità |
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Notizie - OPINIONI |
Scritto da Don Stefano Sgueglia |
Martedì 10 Agosto 2021 14:29 |
Nel corso dei secoli, la Chiesa ha visto uomini e donne alle prese con il martirio, la testimonianza di fede e di amore per Cristo Gesù fino all'effusione del sangue. Quest'oggi il sangue sparso è quello di padre Olivier Maire, sacerdote e provinciale superiore dei missionari di Monfortains, "vittima della sua generosità". È ciò che in queste ore dai rotocalchi e dalle testimonianze di quanti lo hanno conosciuto sta emergendo. Un uomo buono, con grandi segni di attenzione e di amore per l'uomo e le sue "povertà" a tal punto da accogliere nella sua comunità il suo stesso uccisore, un uomo ruandese, che con seri problemi piscologici, un anno fa aveva dato alle fiamme la cattedrale di Nantes. Padre Maire ci consegna un messaggio: una quasi dilatazione positiva del concetto spirituale francescano di perfetta letizia che mette al centro non l'io ma il fratello con l'accoglienza e la sopportazione paziente, umile e serena dell'offesa e del dolore (offerto alla comunità francese nella distruzione del suo tempio) ma che diventa per padre Maire occasione di incontro e recupero per portare in quell'anima dove tutti vedono l'odio il Segno dell'Amore che si fa dono e accoglienza. Padre Maire oggi entra a far parte della schiera di quegli uomini di buona volontà o meglio amati dal Signore che sono il segno dell'amore che ti inchioda e ti spinge ancora una volta a guardare sull'oltre nonostante tutto. Anche lui - parafrasando Jovanotti - ha Considerato che l′amore non ha prezzo e ha pagato offrendo tutto l'amore che aveva. |