Caserta, una pergamena di confraternita per studiare e scoprire la storia della diocesi |
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Domenica 28 Settembre 2008 15:28 |
CASERTA – E’ un pezzo più unico che raro. Forse la prima pergamena di Confraternita – documento pubblico di una istituzione fondamentale nel medioevo che si occupava di assistenza, salute,sanità ecc. - scritta in volgare d’Italia, sicuramente del Mezzogiorno. Si tratta di una pergamena angioina che contiene le regole o i cosidetti statuti della confraternita dei Disciplinati di Santa Maria dei Raccomandati a Maddaloni. E’ stata esposta per la prima volta nella mostra documentaria sulle confraternite in diocesi di Caserta, nell’ambito delle Giornate Europee del patrimonio (la mostra, in curia, termina domani sera). Le congreghe laiche hanno operato nei secoli per l’assistenza, l’accoglienza e la cura di viandanti, malati e bisognosi e la nostra pergamena parla della più antica della diocesi. E’ scritta in lettere gotiche in lingua volgare e vi sono elencate le regole o statuti della confraternita. E’ fortunosamente pervenuta fino a noi grazie a un ritrovamento (del 1972) effettuato da don Battista Marello, che era stato sollecitato dall’Accademia della Crusca di Firenze. Conservata dai vescovi casertani dal 1972 in poi, è stata successivamente affidata alla Storia Patria di Caserta per alcuni anni per uno studio linguistico da parte del professor Aniello Gentile e infine restaurata nel 1996 dalla prestigiosa ditta Pandimiglio. Contemporaneamente è stata studiata nuovamente dai professori Vincenzo Matera e Giancarlo Schirru (Università di Roma “la Sapienza). Nella sessione inaugurale di studi della mostra la pergamena di S. Maria dei Raccomandati di Maddaloni è stata riletta nella sua peculiare e complessa struttura compositiva, oltre tutto per la presenza di francesismi, di espressioni dialettali, e toscanismi. E stata anche commentata nella sua iconografia dalla professoressa Perriccioli Saggese, docente di Storia dell’arte medievale della II università di Napoli. I tre studiosi sono concordi sulla datazione al secolo XIV anche se tendono ad una collocazione tarda del secolo. La pergamena ha due immagini, in cima e in fondo, che rappresentano: Cristo alla La mostra è stata proposta dalla Soprintendenza Archivistica della Campania. La ricerca documentaria è stata realizzata dalla dott.ssa Maria Rosaria Strazzullo funzionaria archivista preposta alla Provincia di Caserta. La partecipazione si è concretizzata con materiali diversi, non soltanto documentari: gli abiti dei confratelli sono finemente ricamati o dipinti, come pure gli stemmi, le bandiere, i stendardi, il cuscino e ha avuto la collaborazione dei Priori delle Congreghe di Caserta antica, Casola del Ss. Rosario, Sommana del Crocifisso, Tuoro del SS. Cuore di Gesù e ss.Rosario, Sala del SS. Rosario, Briano, S.Giovanni Battista di Caserta, S.Clemente, Soccorso di Maddaloni, S.Giovanni Battista di Maddaloni, Suffraggio di Marcianise, dell’Agonia di Marcianise. Il percorso della mostra è stato suddiviso in sette bacheche in ferro dove sono sistemati gli incartamenti di Congreghe conservati e catalogati nel nostro archivio. Due pannelli vetrati contengono due Pergamene. La seconda databile al vescovato di Mons. Mandina (1594 – 1604) fu presentata nel 2006 in un’altra mostra del nostro archivio. Tra i documenti affidati in prestito temporaneo al nostro archivio per quest’occasione e sistemati in altre più piccole vetrine, emergono in ordine cronologico quelli che si riferiscono alla Congrega di San Giovanni Battista di Caserta. Di pochi anni si discostano altri documenti delle Congreghe di Briano, Sala, San Clemente. La mostra, ha mostrato una specifica peculiarità non soltanto per l’evento espositivo della pergamena angioina, ma anche per la sua tipologia che unisce in unicum storico il documento scritto con il manufatto artistico (prevalentemente ricami settecenteschi in oro e sete colorate, ed altro) di cui la caratteristica professionale è ad oggi scomparsa. Questa peculiarità espositiva è stata molto apprezzata dalla Soprintendente archivistica regionale nella persona della dott.ssa Maria Luisa Storchi. Infine, non perché ultimi, un grazie particolare è rivolto agli allievi dell’Istituto Professionale Mattei di Caserta, alla prof.ssa Liberto, al Dirigente scolastico dell’Istituto che con apertura culturale alla città ha aderito a questa manifestazione per realizzare un STAGE di esperienza diretta per gli allievi delle ultime classi di guide turistiche. |