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Napoli, Donatella Trotta racconta Matilde Serao a Seiano il 25 agosto PDF Stampa E-mail
Sabato 23 Agosto 2008 15:22

CASERTA - Una pioniera dei mezzi di comunicazione di massa contemporanei, ma anche una scrittrice di grande successo, poligrafa ed epistolografa tra Otto e Novecento divisa tra famiglia e brillante carriera in una Napoli della Belle Époque ricca di contraddizioni, chiaroscuri e primati.

Una donna meridionale, professionista e madre che ha saputo coniugare tradizione e innovazione con una modernità tuttora attuale ma non adeguatamente conosciuta e valorizzata, a ottant’anni dalla sua morte: è la figura di Matilde Serao (1858-1927) tra giornalismo e letteratura, ripercorsa dal libro di Donatella Trotta La via della penna e dell’ago (Liguori editore) che sarà al centro dell’incontro conclusivo della rassegna “Libri sotto le stelle”, curata da Angelo Ciaravolo.

La serata, tra musica e testimonianze, è in programma lunedì 25 agosto 2008, alle ore 21, presso Le Axidie Resort di Marina d’Equa a Seiano (Vico Equense, Napoli). Con l’autrice interverranno gli studiosi Annamaria Lamarra e Antonio Saccone dell’università di Napoli Federico II, l’attrice Francesca Rondinella che interpreterà alcuni brani del libro, ricco di testimonianze e inediti e il musicista Pino De Maio, che eseguirà canzoni della Napoli fin de siécle evocata dal libro.

La sera dopo, martedì 26 agosto alle ore 21 presso l’Hotel Royal di Positano, Angelo Ciaravolo ed Ermanno Corsi riparleranno del volume, che a fine luglio è stato anche al centro di un affollato incontro a Procida su “Il valore dell’informazione”, con interventi di Donatella Trotta, del sociologo Franco Garelli e dello scrittore Pasquale Lubrano Lavadera, in occasione della serata inaugurale della 49esima Fiera del libro.

La via della penna e dell’ago è una ricerca articolata e pluridisciplinare, raccontata con cifra narrativa, che attraverso un’ampia campionatura di testi e immagini rari o inedit, di cui si era persa traccia e memoria, arricchisce di contributi originali e nuove prospettive critiche il “caso” Serao.

Il libro ricostruisce un decennio di particolare intensità e transizione nella vita privata e professionale di Matilde Serao, sullo sfondo della Napoli della Belle Époque: dalla nascita del quotidiano “Il Mattino” , fondato con il marito Edoardo Scarfoglio nel marzo del 1892, fino ai primi del Novecento.

In quel decennio la scrittrice e giornalista napoletana di origini greche ideò, creò e diresse alcune significative testate periodiche: il settimanale domenicale “Mattino-Supplemento” (1894-1895), custodito dall’Emeroteca-Biblioteca Tucci in una rarissima collezione; il giornale umoristico-satirico settimanale illustrato “Masto Rafaele” (1899-1901), conservato nella sezione Lucchesi Palli della Biblioteca Nazionale di Napoli e la più nota rivista letteraria “La Settimana” (1902-1904), tutte palestre di ingegni letterari e artistici e cenacoli di vivaci dibattiti culturali, politici e di costume.

Del “Masto Rafaele”, in particolare, il volume riporta in un accluso cd-rom la collezione completa, consentendo così di rileggere testi parodistici e caratterizzati da un significativo mistlinguismo, accanto a gustose immagini e vignette satiriche che fanno assaporare, intatto, lo spirito del tempo.