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Aversa, tornano nelle chiese della Diocesi numerosi beni ecclesiastici trafugati nel corso degli anni PDF Stampa E-mail
Venerdì 04 Dicembre 2020 17:33

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AVERSA (Caserta) - Importanti opere d’arte trafugate dalle chiese della Diocesi di Aversa, di Capua e di Teano saranno restituite il 05 dicembre 2020 alle ore 11,30 nella sede del Seminario Sacro-Cuore del Pontificio Istituto Missioni Estere di Trentola Ducenta (CE) dal Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, al Responsabile Regionale Campania CEI e Direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici di Aversa (CE), Mons. Ernesto Rascato. Saranno presenti il Vescovo S.E. Mons. Angelo Spinillo.

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Attraverso una complessa indagine, i Carabinieri hanno individuato ventinove persone. Quattro i ladri che organizzavano i ‘colpi’, da cui il nome dell’indagine “FourFour”, i rimanenti indagati sono ricettatori e acquirenti.

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L’attivissima banda criminale è ritenuta responsabile di 55 furti, molti dei quali si sono conclusi con lieto fine e beni restituiti, come per il Tesoro di San Donato di Acerna (SA) e altri beni in tutta Italia, a Potenza, Matera, Occhiobello, per citarne soltanto alcuni. Ladri senza scrupoli che non hanno esitato, dopo aver discusso con i ricettatori, a dedicarsi ad altri tipi di crimini, come la rapina e il sequestro di un anziano.

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Di fondamentale importanza per l’individuazione dei beni è risultata la comparazione delle immagini con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando TPC, che ha consentito di identificare le opere trafugate.

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La pubblicazione delle “Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici”, avvenuta nel 2014 nell’ambito della collaborazione tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, l’Arma dei Carabinieri e la Conferenza Episcopale Italiana, ha affrontato una problematica cruciale e tuttora attuale nel panorama delle azioni di tutela del patrimonio culturale italiano, che vede gli edifici religiosi spesso colpiti dalle azioni criminose dei ladri di opere d’arte e manufatti artistici.

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Conciliare le esigenze di protezione dei beni ecclesiastici con quelle devozionali è un obiettivo continuamente perseguito dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale insieme alle Diocesi italiane.