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Caserta, Maurizio Clemente condannato a 8 anni e mezzo di reclusione per estorsione a mezzo stampa PDF Stampa E-mail
Mercoledì 08 Giugno 2011 15:19

CASERTA - Dopo otto anni dall'ordinanza di custodia cautelare, è arrivata ieri la sentenza per Maurizio Clemente, ex editore del Corriere di Caserta, accusato  di estorsione a mezzo stampa.

L'imprenditore sannita venne arrestato nel 2003, dopo la detenzione tra Santa Maria Capua Vetere e Torino, nell'aprile del 2004 ottenne i domiciliari, poi l'obbligo di dimora a Montesarchio, infine la libertà in attesa di giudizio. Ieri è arrivata la condanna a otto anni e sei mesi di reclusione e come pene accessorie l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e una multa di 1800 euro. Assolto invece l’ex sindaco Luigi Falco, ricandidato alle scorse amministrative a Caserta e oggi consigliere comunale di opposizione, per non aver commesso il fatto.

I due erano imputati di tentata estorsione ai danni del proprietario di Teleluna affinché cedesse l’emittente e il 10% delle quote della società Sdp: in cambio il Corriere di Caserta avrebbe rinunciato a scatenare contro di lui una forte campagna denigratoria e diffamatoria.

Il collegio giudicante ha ritenuto la condotta dell’ex sindaco non rilevante dal punto di vista penale.

Non così quella di Clemente. I giudici, va detto, hanno limitato le colpe dell'imputato alle sole manovre criminose tese ad ottenere contratti pubblicitari.