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Cementir Maddaloni, l'Artus batte in gara cinque Bisceglie e conquista la permanenza in B2 PDF Stampa E-mail
Lunedì 26 Maggio 2008 09:44

Cementir Maddaloni - Bisceglie 79-68(19-16/35-32/60-47)

MADDALONI (Caserta) - Finalmente. Obiettivo raggiunto. Al termine di cinque partite, Iaselli e compagni possono gioriere. L' Artus è salva. La B2 anche l'anno prossimo sarà a Maddaloni.

Quante emozioni, quante lacrime, quanti sospiri di sollievo sono tracimati in un boato al suono della sirena di gara 5 della finale playout che ha sancito la tanto agognata salvezza.Un palazzetto stracolmo, infatti, ha tributato il proprio omaggio ad una squadra che ha lottato con un cuore immenso ed è stata premiata.

Una Cementir Maddaloni che nell’atto finale di questa serie di play out ha tirato fuori le unghie ed ha saputo domare un Bisceglie mai arrendevole. I ragazzi di coach Posillipo hanno trovato la forza di reagire anche alle negatività di una situazione falli incredibile che vedeva Desiato e Simeoli seduti in panca al 9’ con tre falli sul groppone. Una Artus che ha compiuto il suo capolavoro proprio nel momento più difficile della gara. Come un leone ferito, ma non morto ha saputo reagire e tenere testa ad un Bisceglie che nella seconda frazione di gioco ha messo sul tavolo tutte le carte a sua disposizione per mettere ko i padroni di casa.

Con D’Orta in campo a fare da regista e con Iaselli a fare da cecchino l’Artus ha trovato al forza e la grinta per recuperare il -4 del 15’ (22-26) e chiudere sul +3 alla sirena dell’intervallo. Una reazione che ha dato convinzione ai ragazzi che nella terza frazione di gioco hanno dato il loro meglio. Un gioco corale eccelso che ha trovato in Falco un terminale spietato ed in Luigi Sergio una muraglia difensiva ha steso al tappeto Bisceglie che alla sirena di fine quarto accusava 13 lunghezze da recuperare (64-51). Nell' ultimo segmento del match è venuta fuori, poi, l’esperienza di uomini chiave come Acunzo, Desiato e
Iaselli che hanno sopperito anche all’assenza di Simeoli uscito al 29’ per 5 falli. Bisceglie ha provato a reagire e ci è anche riuscita
portandosi sul -7 al 38’. Ma Maddaloni è stata spietata, non ha tremato ed è riuscita a portare a casa il successo.

L'Artus, quindi, compie il suo capolavoro salvandosi. Una citazione importante va fatta a coach Posillipo che ha saputo tenere calma la squadra anche nei momenti più bui ed ha avuto il coraggio di schierare un 17enne nel momento più difficile della gara. Ma un plauso generale va fatto a tutta la squadra che nel momento di massima difficoltà ha reagito da grande team, ci ha
messo il cuore, la voglia, la grinta, la determinazione. Il risultato? La garnde partita di ieri che ha sancito la salvezza tanto sudata ma tanto meritata. A margine ci sentiamo anche di fare un plauso al Bisceglie che con grande sportività sia societaria,
sia di squadra sia di pubblico, ha affrontato questa serie di finale e a tutti loro va tributato un sincero augurio di pronto ritorno in serie B.

Cementir Maddaloni: D’Albenzio ne, Iaselli 17, Piscitelli , Sergio L. 7, Sergio B. ne, Desiato 13, D'Orta , Acunzo 14, Falco 21, Simeoli 7. All. Posillipo.

Bisceglie: Logoluso ne, Di Lembo 18, Calò 8, Viale 1, Adamo 2, Sarli 5, Loggia ne, Carpineti 10, Serino 21, De Feo 3. All. Labate

Arbitri: Baldini Lorenzo di Firenze e Stefano Cresci di Empoli.

Note:
Cementir: TL 18/20- T2 23/35- T3 5/17 Bisceglie: TL 16/21 - T2 20/31 - T3 4/16