Pepsi, tutta la provincia di Caserta contro la decisione di non far entrare i tifosi casertani alla partita con la Vanoli Soresina: Scelta inaudita e incredibile |
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Giovedì 22 Maggio 2008 20:25 |
CASERTA - Inaudito il provvedimento adottato dal Prefetto di Cremona di chiusura del palazzetto ai tifosi casertani, relativo alle gare di play off con la Vanoli Soresina in programma nella città lombarda venerdì 23 e, eventualmente, domenica 25. Duro il commento della Pepsi Juvecaserta, che esprime tutto il proprio stupore per una decisione che non trova precedenti nel mondo dello sport e, in particolare, del basket, dal momento che, come confermato dalla società Vanoli, si prevede da parte delle locali forze dell’ordine un controllo dei documenti di identità per l’acquisto dei biglietti e l’accesso al Pala Somenzi. La grave discriminazione operata nei confronti dei casertani, e non solo della tifoseria organizzata lascia stupefatti, soprattutto se si considera che la mancanza di un settore riservato alla tifoseria ospite – che rappresenta la motivazione alla base del provvedimento prefettizio – non ha impedito per tutta la stagione regolare la presenza dei tifosi avversari (compreso quelli casertani in occasione della prima gara di andata) né nella stagione regolare, né nei quarti di finale dei play off, dove un apposito settore solo quindici giorni fa è stato riservato agli oltre 200 tifosi di Casale Monferrato. Oltre tutto, la tifoseria casertana, che è stata presente su tutti i campi di Legadue, non ha mai provocato alcun problema di ordine pubblico, né si può far riferimento al cosiddetto Decreto Pisanu, che prevede l’obbligo del settore ospite per gli impianti coperti superiori ai 4.000 posti e, quindi, non certo per il Pala Somenzi, che vanta una capienza ufficiale – stando ai dati della Legadue basket – di 2.918 posti. Nell’esprimere, pertanto, la propria solidarietà ai tifosi, organizzati e non, della propria squadra, la Pepsi Juvecaserta informa di aver chiesto un incontro urgente al Prefetto di Caserta – già fissato per le 9 di venerdì 23 maggio – rammaricandosi di non poter esprimere le proprie ragioni anche al Questore di Caserta, indisponibile per precedenti impegni. La società ringrazia i rappresentanti istituzionali del Casertano: Comune capoluogo, provincia, il deputato Stefano Graziano e tutti gli altri che interverranno, per le iniziative intraprese a difesa del buon nome degli sportivi casertani e della Juvecaserta.Con l’occasione la Pepsi Juvecaserta chiede l’intervento preventivo del Presidente della Legadue di basket perché sia garantita la massima regolarità delle fasi finali del campionato, dal momento che anche al Palamaggiò non è attualmente disponibile un apposito settore riservato alla tifoserie organizzata ospite, perfettamente rispondente alle prescrizioni della normativa Pisanu, applicabile in quanto riferita ad impianto di capienza superiore ai 4.000 posti. Ai tifosi ospiti, però, la Juvecaserta ha sempre garantito la possibilità di assistere alle gare fornendo i biglietti di ingresso nel numero richiesto, compreso quelli chiesti ed ottenuti dalla Vanoli Soresina in occasione di gara 1 e 2 delle semifinali play-off. La Pepsi Juvecaserta si augura che le competenti autorità cremonesi e quelle sportive nazionali vogliano intervenire per evitare un pericoloso precedente, riservandosi ogni ulteriore azione, in tutte le sedi, a garanzia del buon nome della società e dei propri tifosi, compresa quella di non far scendere in campo domani sera la propria squadra di fronte ad una palese violazione del diritto dei singoli cittadini, costituzionalmente garantito, di veder violata la propria libertà individuale di assistere ad un incontro sportivo a prescindere dalla sua residenza anagrafica. |