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Pepsi, domenica arriva la Vanoli Soresina: squadra ai raggi x PDF Stampa E-mail
Sabato 17 Maggio 2008 13:49

CASERTA - Ci si avvicina gradualmente alla prossima sfida di playoffs, e la fibrillazione ricomincia a salire in una città che di questi tempi mangia pane e basket. Tra dichiarazioni di fiducia e di prudenza, sia la Pepsi che la Vanoli sembrano arrivare a quest’appuntamento con il morale alto; la Pepsi per aver dimostrato nei quarti una superiorità più netta del previsto, Soresina per aver riacciuffato una stagione che sembrava compromessa dopo il brutto finale di stagione e soprattutto dopo aver perso in casa gara uno contro Casale Monferrato. Invece Lollis e compagni hanno dimostrato di avere carattere e condizione, ribaltando pronostico e risultati quando ormai nessuno sembrava disposto a scommettere un euro sulla truppa di coach Cioppi.

ENRICO RUGEGRI E IL FERMO IMMAGINE

Se ci fosse Enrico Ruggeri, con il suo “Bivio”, il fermo immagine cruciale sarebbe sul canestro di Morri all’ultimo secondo di gara due, che ha rovesciato totalmente l’inerzia di un confronto che sembrava ormai incanalato in direzione Piemonte. Invece, dopo aver sfiorato lo 0-2, la Fastweb si è sciolta come neve al sole, mentre i celesti hanno ripreso coraggio ed entusiasmo, e sono pronti a scendere al Palamaggiò con la sfrontatezza di chi non ha più nulla da perdere, ma anche con la consapevolezza di aver ritrovato quel gioco che ha fatto della Vanoli una delle sorprese del campionato. Una squadra con dieci giocatori dieci, che per lunghezza di panchina può competere con la Pepsi. Proviamo ad analizzarli uno per uno:

MORRI

L’ex Pesaro ad un certo punto della stagione sembrava un giocatore perso, ed addirittura in procinto di essere ceduto. Un girone di ritorno a dir poco deludente, ma la zampata del giocatore di carattere si è vista in gara due nei quarti; da allora Morri è tornato ad essere un fattore, e tra l’altro contro di noi di solito gioca bene. La sfida con Childress si preannuncia molto calda. Da tenere d’occhio.

REYNOLDS

Il miglior realizzatore di Soresina è un brutto cliente per le nostre guardie. Ha cominciato male i playoffs, deludendo nelle prime due gare, ma tornando ad essere protagonista nelle ultime due partite. Attaccante di razza, in regular season è stato ben tenuto dai nostri, ma meglio non abbassare la guardia. Talento.

VALENTI

Insieme ad Albano, è l’inserimento di metà campionato per una squadra che ha allungato le rotazioni. Giocatore duttile e prezioso, le sue statistiche dicono poco sul valore all’interno degli schemi di Cioppi. Meno talentuoso di Ghiacci, ma altrettanto utile e spesso decisivo. Valore aggiunto.

LOLLIS

C’è poco da dire su uno dei giocatori più positivi e proficui di legadue. Un quattro di gran classe ed intelligenza, magari non esplosivo, ma tecnicamente eccellente, ed in grado di leggere le situazioni di gioco come pochi. Regista aggiunto della squadra, guai a farlo diventare protagonista. Fiore all’occhiello.

CUSIN

La sorpresa di questi playoffs per coach Cioppi. Il lungo di casa ha sopperito alla mancanza di Albano, e vanta un 14 su 15 da due nei playoffs, oltre a 26 rimbalzi in 4 partite. Numeri da protagonista per un giocatore che ha ancora margini di crescita. Ma contro l’esperienza dei nostri lunghi, il banco di prova sarà ancora più duro. Jolly.

GIGENA

Un sesto uomo di lusso, che tutte le squadre vorrebbero. Anche per lui, curiosamente, 14 su 15 da due nella sfida contro Casale che ne certifica la concretezza. L’italo argentino è un giocatore difficile da marcare, ed è quello che può cambiare in corsa gli assetti tattici della sua squadra. Non sempre protagonista in attacco, ma il suo apporto non manca mai. Sicurezza.

RYAN

Campionato in chiaroscuro per il passaportato di origini australiane. Ha ottima tecnica e un buon tiro naturale, ma forse manca di cattiveria agonistica, e contro la Pepsi non ha impressionato; alti e bassi anche nei playoffs. Scommessa.

PORTALUPPI

Il capitano non può garantire più l’apporto degli anni scorsi, ma è ancora capace della zampata felina, ed il suo tiro resta uno dei più vellutati del campionato. Ha tonnellate di esperienza da vendere, e questo non va sottovalutato nei playoffs. Leader carismatico.

CAZZANIGA

Lungo esteticamente non esaltante, ma concreto ed umile. Il suo contributo di minuti c’è sempre, soprattutto in concomitanza dei guai fisici di Corey Albano. Operaio.

ALBANO

Il suo infortunio al ginocchio lo ha tenuto lontano dai campi per oltre mezza stagione, ma al rientro ha messo in mostra la sua infinita esperienza. Un’infiammazione al ginocchio lo ha tenuto lontano dal parquet contro Casale, e non si sa in che condizioni sarà presente al Palamaggiò. Centimetri di sostanza.

LA VANOLI E' ORA

Quando una squadra arriva in semifinale playoffs, è chiaro che possiede un tasso tecnico ed agonistico eccezionale, e Soresina ha le carte in regola per dar filo da torcere ai bianconeri. Inutile far riferimento ai due scontri diretti in regular season, troppo lontani nel tempo, anche se positivissimi per i nostri colori. La superiorità della Juve andrà dimostrata sul campo, ma i presupposti per continuare a volare ci sono tutti.