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Caserta, Maroni benedice la stazione unica appaltante provinciale. Lo Stato prova scacco a Camorra PDF Stampa E-mail
Martedì 28 Luglio 2009 17:15

CASERTA - E’ stata istituita oggi a Caserta la stazione unica appaltante, organismo attraverso il quale lo Stato effettua controlli per provare a evitare infiltrazioni dei clan negli appalti pubblici.

A sottoscrivere la relativa convenzione, questo pomeriggio in Prefettura, il ministro degli Interni Roberto Maroni, il prefetto Ezio Monaco, il commissario straordinario per la Provincia Biagio Giliberti, il sindaco di Caserta Nicodemo Petteruti.

Il ministro ha ricordato che la stazione unica appaltante è ’un esperimento nuovo’ ma è gia’ operativo ’a Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone ed è aperta un’istruttoria anche a Palermo’.

’E’ uno strumento utile - spiega Maroni - che aiuta le amministrazioni a gestire i soldi pubblici, da’ speditezza e garanzia ai sindaci negli appalti che vengono fatti in modo trasparente’ in modo tale che ’la criminalita’ organizzata rimanga fuori dagli appalti pubblici’.

’La lotta alla criminalità organizzata è una priorita’ del mio ministero’ ribadisce il ministro che non perde occasione per rivendicare l’importanza delle riunioni periodiche del comitato per
l’ordine e la sicurezza Interprovinciale di Napoli e Caserta.

’Qui si stanno ottenendo dei risultati strabilianti, che non si erano mai visti prima’. A firmare la convenzione anche i sindaci di Aversa, Domenico Ciaramella, e di Casal di Principe, Cristiano Cipriano.

La stazione unica appaltante di Caserta avrà sede accanto alla Reggia, in piazza Margherita, e godrà di automia gestionale.

A opporsi alla stazione unica appaltante il vecchio presidente della provincia de Franciscis poi dimessosi, mentre a favore era il governatore Bassolino. Ora bisognerà vedere se funziona!