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Caserta, “Referendum comunali su ZTL, TIFATINI, CAVE e TPL: 5 consiglieri chiedono di accelerare PDF Stampa E-mail
Giovedì 02 Aprile 2015 17:57

CASERTA - Un ordine del giorno da sottoporre alla discussione e all'approvazione del Consiglio comunale per accelerare ogni possibile iniziativa che apra la strada a tre referendum comunali su ztl, Monti Tifatini e cave, mobilità sostenibile e tpl. 
L' hanno presentato i consiglieri comunali Antonio De Crescenzo,  Roberto DesiderioDomenico Guida, Franco Santonastaso e Edgardo Usomando.

Lo scopo - come dettagliato specificamente nell'odg, che analiticamente indica anche le tre materie da sottoporre al giudizio dei cittadini casertani - è favorire lo sviluppo del processo partecipativo già efficacemente e positivamente realizzato dalle azioni di discussione pubblica sul preliminare del prossimo Puc della città di Caserta e si inquadra nell'attività amministrativa da qualche giorno avviata dal Comune per individuare  i Garanti che ammetteranno i quesiti oggetto dei referendum comunali.

Al Presidente  del  Consiglio

Comune  di Caserta

Al Sindaco  del  Comune  di  Caserta

Mozione ex  art  28,  comma  6  del  regolamento  delle  attività  consiliari

Promozione referendum comunali

I sottoscritti capigruppo consiliari, Visto

che  il referendum è uno strumento di esercizio della sovranità popolare,

che fo strumento del Referendum comunale è uno degli strumenti principali per l'attuazione della Democrazia Diretta,

che durante la seduta consiliare dei 07/11/2013 si è approvato ad unanimità un Regolamento per i referendum comunali e per il rispetto dei referendum che impegnava il Sindaco e la sua Giunta, tra l'altro, a fare rapidamente ogni azione possibile per l'applicazione dei referendum;

che è stata aperta la procedura di raccolta delle candidature per La nomina del Collegio dei Garanti ai sensi dell'art.5 del citato regolamento

Che II Comune di Caserta prevede l'uso del referendum come strumento di verifica, orientamento e controllo dell'attività amministrativa e per dare voce alle esigenze dei cittadini,

che, proprio grazie all'interesse suscitato dai referendum, molti cittadini acquisiscono informazioni di livello e di qualità superiori a quelle di partenza, con il risultato di una maggiore azione civica su temi specifici parte della cittadinanza.

Che, il dibattito referendario consente ai cittadini-elettori di scegliere almeno con  la stessa consapevolezza con la quale essi votano per un partito o per un candidato piuttosto che per un altro nelle  varie consultazioni elettorali.

Che è di chi nega la  possibiltà di poter oculatamente  scegliere fra alternative di tematiche, di candidati, di partiti, la volontà di indebolire lo stesso processo democratico pertecipativo.

Che la "democrazia partecipativa" si avvale  di strumenti utili a raccogliere  pareri  ed  opinioni che forniscono informazioni stimolando  a collaborazione tra cittadini e rappresentanti ed in questo senso va l'istituto dei referendum recentemente approvato dal consiglio  comunale.

Che bisogna contemperare le versioni estreme del 'partecipazionismo' e del 'rappresentativismo', e che si debba continuare a cercare una continuità di dialogo che risolva a monte alcune questioni particolarmente sentite e quindi "considerare lo strumento referendario come un supplemento utile per le istituzioni della democrazia rappresentativa, ma mai un sostituto completo di esse".

Che come dimostrato dai processo partecipativo ai redigendo PUC dei Comune di Caserta, processo di confronto che ha coinvolto migliaia di persone, è opportuno e richiesto lo stesso tipo di coinvolgimento anche per tematiche che suscitano l'interesse dei cittadini ed  emergono in maniera puntuale.

Considerato che non potrebbe sostenersi un' istanza referendaria "tardiva"  in quanto intervenuta successivamente all'adozione di un atto o provvedimento amministrativo l'esito dei referendum non comporta l'automatica caducazione degli atti del procedimento adottati dalla Giunta e dai Dirigenti.

Che in sede amministrativa e di indirizzo  non  si potranno più ponderare gli effetti economici della conformazione all'esito del quesito referendario  né  addurre  ad esimente un giudizio popolare indetto in tempi successivi alla conclusione dei procedimenti già definiti.

Impegnasi Sindaco  e  la sua  Giunta ad  attivarsi perché   venga definito il processo amministrativo per attuare lo strumento  referendario.

Proposte che siano avanzate in via prioritaria al voto del consiglio comunale  ed  al  giudizio  di  ammissibilità da parte dell'istituendo Collegio dei garanti tre  referendum  aventi  per  tema  a] Abolizione/disciplina ZTL  - b) Riqualificazione dei monti Tifatini e destino Cave dismesse e da dismettere - c) mobilità sostenibile e gestione del trasporto pubblico.