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DDL ZAn, un pensiero debole tarsformato in legge: da aborrire PDF Stampa E-mail
Notizie - OPINIONI
Scritto da Stefano Sgueglia   
Venerdì 16 Luglio 2021 11:31

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CASERTA - "Entia non sunt moltiplicanda est  sine necessitate"- " Non bisogna moltiplicare le cose senza necessita"... I rasoi di Occam oggi tirano a segno un grande colpo contro la produzione di leggi ed emendamenti, come se non ci fosse un domani e  l'attenzione è rivolta in questi giorni al famigerato DDL/ZAN. Di questa sigla ci si è riempiti la bocca un po tutti.

A tal proposito sono in circolo parole, opinioni che creano talvolta non poche divergenze di pensiero...cosa del tutto normale, finora.. Tutto questo perché? Cosa si vuole davvero difendere? Sembra di assistere a un lungo gioco al tiro alla fune tra Conservatori" e "modernisti esasperati"... un semplice mascherare da legge la "difesa del diritto alla libertà" su ciò che si vuole essere con tutti i benefit.. .

Ma siamo proprio sicuri che di libertà stiamo parlando? Il filosofico mito della caverna ci insegna che restando incatenti alle proprie idee e solo quelle, senza fuori uscire alla luce del confronto e dell'accettazione di se stessi e dell'altro, è la più grande forma di schiavitù autoinflitta che conduce nel tempo alla morte. Se da una parte questo decreto apre alla "luce" di una pseudo libertà di persone incatenate dal pensiero conservatore, tradizionale, "superato" del mondo, dall' altra parte l'atteggiamento difensivo con il quale questo decreto si impone sulla libertà dell'individuo porta a un atteggiamento di legale repressione del suo pensiero, della sua storia, tradizione, cultura...da qui allora un interrogativo...

Quanto una legge "esclusivista" puo davvero portare beneficio sul pensiero debole  di coloro che la desiderano a tutti costi perché vittime del sistema e quindi incompleti, esclusi? È possibile che nel 2021 il pensiero debole si fa forte con leggi che debbano regolare con  la "Weltanschauung" - visione del mondo sulla libertà di pensiero e di parola in  modo crepressivo" così legalmente riconosciuto?