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Cercasi disperatamente pacchi di sogni dispersi PDF Stampa E-mail
Notizie - OPINIONI
Scritto da Anna De Luca   
Lunedì 18 Gennaio 2021 19:34

CASERTA - Nella mia città arrivano tanti pacchi di generi alimentari per le famiglie bisognose, specialmente in questo periodo della pandemia dove la povertà materiale si allarga sempre più.

 

Grazie a questi pacchi ed all’aiuto di numerose associazioni esistenti sul territorio, tante famiglie hanno un piatto pieno a tavola. Bene, un grazie immenso a queste associzioni.

Ma, poi, la giornata prosegue e con essa ritornnao le miserie, le frustrazioni e le paure di questi tempi. Molte famiglie riescono solo a sopravvivere, i loro sogni sono dispersi nei numerosissimi vicoli dell’indifferenza,dell’apatia, dell’individualismo o in altri luoghi deputati al bene comune o alla realizzazione dell’essere umano ma, infettati , purtroppo , da quella patologia che si chiama “ ma a me che mi importa, l’importante è il mio scranno”.

Sogni dispersi , dunque, di tutte queste famiglie, ma a pagarne un prezzo alto sono loro: i giovanissimi. Ad essi hanno spezzate le ali del futuro. Purtroppo, la povertà economica è strettamente collegata alla povertà educativa .

La povertà economica si riverbera sull’educazione dei bambini in aspetti pratici: non poter acquistare quaderni e libri, vivere in una casa troppo piccola e non avere quindi uno spazio dedicato allo studio o perché semplicemente devono contribuire al sostegno economico della famiglia , e da qui l’abbandono della scuola .

Oltre alla povertà del reddito vi è quella dell’ambiente circostante che determina la povertà educativa minorile . Si tenga presente che l’apprendimento non avviene solo a Scuola, ma dappertutto. Si apprende per strada, in una biblioteca di quartiere, perché vai a teatro e al cinema, perché suoni uno strumento musicale, perché frequenti un luogo di aggregazione giovanile, ecc..

Quartieri infrastrutturati da occasioni di apprendimento e ben organizzati cambiano la vita quanto una Scuola buona.

E da qui nasce l’esigenza di trovare pacchi di sogni per le nuove generazioni.. Il cercare è un dovere morale di una comunità che accoglie come idea fondante il bene comune per la realizzazione dell’individuo e pertanto si determina in primis come comunità educante . Solo rimettendo l’oggetto dell’educazione al centro della società si possono intravedere degli spiragli di futuro .

Solo praticando un’educazione che sceglie da che parte stare , che assume il valore della persona , con una opzione preferenziale per gli ultimi, per chi fatica maggiormente , come centro dei pensieri e delle azioni sarà possibile riorganizzare la società intera attorno a tensioni umane. Mi auguro che nella mia città ci sia la volontà di far pervenire tantissimi pacchi di sogni . Tutti abbiamo il diritto di vivere e il futuro che sogniamo di costruirci.