Abbattimento di alberi secolari a Centurano per una pizzeria. Il no del consigliere Ciontoli Stampa
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Scritto da Redazione   
Lunedì 22 Luglio 2019 09:25
CASERTA - Realizzare una pizzeria all'interno del cosidetto boschetto di Centurano e per farlo abbattere degli alberi secolari?  Grida fermo il suo no il consigliere Antonio Ciontoli che fa sua la protesta dei residenti.

Il tutto dovrebbe nascere  nella villetta posta a ridosso della storica fontanella borbonica (regalo del Re Ferdinando II al suo barbiere).

«Un'altra alterazione di uno stato dei luoghi storico – ha esordito - vista la presenza di vasche e manufatti vanvitelliani.

Alle proteste dei residenti ed ai lodevolissimi sit-in delle associazioni ambientaliste vorrei, per una volta, veder sostituita la voce del Sindaco e dell'amministrazione.

Cosa ne pensa il primo cittadino, cosa dice, al riguardo, l'assessore?

Possiamo continuare così con la mano destra e la sinistra che non si incrociano?

Possiamo continuare sulla falsa riga di quanto accaduto già con i centri commerciali e con la vicenda di via Falcone che la responsabilità è poi esclusiva degli uffici e che la città deve solo subire decisioni?

È mai possibile che la politica locale debba accorgersi dei fatti solo a cose fatte?

Il settore attività produttive ha per caso attivato un processo di deregulation generale?

Diamo allora un via libera assoluto e generale a tutti o qualcuno si assume l'onere di riaffermare le regole generali del rispetto storico e dell'ordinato ed equilibrato sviluppo?

Può mai essere che queste cose non pongano la necessità di rivedere il piano di azione amministrativa e degli uffici?

Non pensa il Sindaco che la storia della nostra città, già flebile, sia invece un dono prezioso da tutelare e che nelle frazioni c'è uno scrigno di valore assoluto da non dissolvere?

Potrei continuare con altre mille domande ma mi fermo qui, la mia è come sempre una valutazione politica di interesse generale, mai strumentale, ne' contro nessuno, ma mi chiedo, infine, la Soprintendenza cosa ne pensa?».

Ma, nel dettaglio, cosa sta succedendo?

Dopo l’apertura del Lidl e dell’Eurospin ancora un’attività commerciale potrebbe turbare gli equilibri del quartiere residenziale alla periferia di Caserta.

Questa volta è la possibile apertura di una pizzeria a mettere in subbuglio gli abitanti del quartiere che si stanno già costituendo in un comitato che il prossimo 23 luglio prenderà ufficialmente vita con una riunione pubblica in programma per le 19.30.

L’appuntamento è davanti al Parco Schiavone dove potrebbe consumarsi il nuovo scempio ai danni del quartiere.

A quanto sembra, infatti, al posto del cosiddetto boschetto di Centurano, lo spazio verde che si trova all’ingresso di Parco Schiavone e alle spalle della storica fontanina di via Giulia, si vorrebbe realizzare una pizzeria e degli alloggi.

Il progetto è stato già presentato al Comune destando la preoccupazione dei residenti.

Al di la dell’utilità di una nuova pizzeria in un’area come quella di Centurano dove già insistono altre attività del genere, c’è da fare i conti con i problemi di natura storica-ambientale a cui si andrebbe incontro se si desse seguito al progetto.

All’interno del cosiddetto boschetto ci sono, infatti, due vasche vanvitelliane oltre ad una serie di piante rare che trovano i loro omologhi solo nel giardino inglese della Reggia di Caserta.

E’ il caso dell’albero della canfora di cui a Caserta è presente solo un altro esemplare a palazzo Reale, nel giardino inglese, che nel 1989 il ministero dell’agricoltura ha definito come albero monumentale.

Ma come arbusti rari, che hanno un valore storico-artistico-ambientale, ci sono anche l’aranaucariae bidwilli e cunninghanli, le palme di whashintonia e le phoenix cariensins.

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