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Caserta, arrestato a Casal di Principe Pasqualino, cugino del super ricercato Sandro Cirillo o Sergente PDF Stampa E-mail
Martedì 17 Giugno 2008 13:43

CASAL DI PRINCIPE (Caserta) - Nella tarda serata odierna personale della locale squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore Rodolfo Ruperti che per la precipua attività ha impegnato anche la sezione della Mobile di Casal di Principe, ha tratto in arresto, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli, Francesco Cirillo detto “Pasqualino”, di anni 34, abitante in Casal di Principe, cugino del pluripregiudicato latitante Alessandro Cirillo, alias “o’ sergente”, ritenuto un superkiller dei casalesi

Francesco Cirillo, condannato con sentenza del 17.01.2002, confermata in data 22.04.2004 da corte di appello di Napoli, perché colpevole dei reati di cui agli artt. 110,112 nr. 1, 81 cpv, 629 comma 1 e 2 in relazione art. 628 comma 3 nr. 1 e 3 cp, art. 7 l.203/91 – 416 bis cp, commessi in castelvolturno dal 15.3.01 al 10.4.2002, in pregiudizio del noto testimone di giustizia noviello domenico, ucciso in data 16.05 u..s., ad anni 6 di reclusione, 1549,37 euro di multa, nonché interdizione perpetua dai pp.uu., deve espiare anni 1 e mesi 8 e giorni 15 di reclusione.

Il predetto si era reso irreperibile già all’indomani dell’operazione della Squadra mobile di Caserta del 19 marzo u.s. e relativa alla esecuzione del provvedimento di fermo del p.m emesso dalla procura della repubblica di napoli direzione distrettuale antimafia , nei confronti di diversi appartenenti al clan dei casalesi ed in particolare al gruppo facente capo al noto pluripregiudicato Francesco Bidognetti. in particolare, i provvedimenti furono eseguiti nei confronti di: Raffaele Bidognetti, Nicola Alfiero, Giuseppe Setola, Mario Cavaliere, Luigi Panfilla, Antonio di Tella, Annunziata Casanova.

Nell’occasione, oltre al predetto Cirillo Francesco, si resero irreperibili Spagnuolo Oreste, Letizia Giovanni e Cirillo Alessandro. Peraltro, in data 11 giugno il Cirillo Francesco, alla guida di una potente autovettura, non aveva ottemperato all’alt di una volante del posto fisso operativo di Casapesenna ed era sfuggito anche ad un successivo posto di controllo ove era stato intercettato da personale del servizio controllo territorio.