Caserta, Anna Cafarelli va in pensione, festa grande all’ex IACP oggi Acer, lo scorso 30 novembre Stampa
Scritto da Michele Schioppa   
Martedì 07 Dicembre 2021 08:32

CASERTA – Lo scorso 30 novembre 2021 è festa grande in casa Scalera - Cafarelli. Sono due le comunità in festa quella di Caserta e di Maddaloni, ovvero le due comunità in cui ha operato Anna Cafarelli ma anche Carlo Scalera in funzione di incarichi, quest’ultimo, di responsabilità sindacale.

Il 30 novembre 2021 nella famiglia di Carlo Scalera e Anna Cafarelli non solo era l’onomastico del figlio Andrea, ma anche il compleanno della signora Anna, e di quest’ultima il giorno del suo pensionamento.

L’occasione è gradita per fare un excursus sulla vita lavorativa di Anna Cafarelli.

La bella Anna Cafarelli entra giovanissima nel mondo del lavoro precisamente nel lontano 1977 come vigilatrice nella colonia estiva del Villaggio dei Ragazzi.

Negli anni a seguire Anna sarà docente supplente a tempo determinato nelle scuole elementari della provincia di Caserta, in particolare del secondo circolo didattico di Maddaloni presso il Villaggio dei Ragazzi.

Oltre alla cooperativa progresso come presidente, e volontaria di assistente sociale agli anziani bisognosi di Maddaloni. È stata poi anche presidente della Cooperativa Calatia III, ovvero una cooperativa libraria che aveva il fine di organizzare la nascita di asili. Ciò sul finire degli anni settanta e nel pieno degli anni ’80. In questi anni collaborava con Maria Rosaria del Vecchio, Mena Cardone, Maria Zimbardi, Anna Manna e tante altre.

Da considerare che Anna, diventata mamma di due bambini, per un periodo lascia l’insegnamento per dedicarsi, agli anziani e alla famiglia.

Nel 2001 entra come vincitrice di concorso, a part time nell’istituto Autonomo Case Popolare, sotto la presidenza del dott. Giuseppe Ascierto coadiuvato dal direttore avv. Ernesto Toti.

In questi anni Anna è stata rappresentante sindacale RSU per la CISL per le IACP, essendo segretari Carmine Lettieri e Nicola Cristiani, per CISL enti locali, l’attuale CISL funziona pubblica.

In particolare con il direttore Ernesto Toti vi fu una sua stretta collaboratrice nella direzione dell’ente, che è continuata con le direzioni dell’ing. Attilio Reggiani, della dott.ssa Rosa Percuoco e l’attuale dott. Giuliano Palagi.

Dopo Ascierto si successero vari presidenti, avendo anche come vice presidente il maddalonese, attuale primo cittadino di Maddaloni, Andrea de Filippo.

Negli ultimi anni si sono avvicendati vari direttori e anche la trasformazione da IACP ad Acer.

Fino ad arrivare ai giorni d’oggi sotto la direzione del dott. Giuliano Palagi.

Ed ecco giunti finalmente al 30 novembre 2021, ovvero al fatidico giorno del pensionamento dove non sono voluti mancare i direttori l’avv. Ernesto Toti e l’ing. Attilio Reggiani con tutti i suoi ex colleghi che hanno voluto essere presenti. L’appuntamento, nel rispetto delle regole anti pandemiche, si è tenuto presso la sede dell’Acer di Caserta, dov’era presente anche il consorte Carlo Scalera.

Anna Cafarelli, per l’occasione, li ha voluti ringraziare con un momento conviviale, con una scenografia a cura della compagna di Andrea, Maria Grazia Nicotra che ha aperto la tradizionale festa di addio al lavoro e quindi c’è stato un susseguirsi di momenti emozionanti con gli interventi degli ex direttori e alcuni suoi colleghi.

In questa atmosfera, solo nel tardo pomeriggio del 30 novembre, arrivava alla pensionata Anna Cafarelli anche la telefonata dell’attuale direttore Giuliano Palagi, il quale dal primo giorno si è battuto per la trasformazione dello stato di lavoro da par time a full time. Infatti, esprimeva tutto il suo dispiacere di non essere stato presente al suo ultimo giorno di lavoro, in quando impegnato a Napoli nel svolgere i lavori del Consiglio di Amministrazione, e in tale occasione finalmente riusciva a fare approvare la delibera in cui Anna Cafarelli, insieme ad altri sedici dipendenti dopo tanti anni passavano da part time a full time.

Una grande gioia, una battaglia che il direttore ha tenuto a sottolineare cercata e conquistata dalla pensionata Anna Cafarelli.

Per la vita privata, ricordo che Anna Cafarelli si è unita in matrimonio con Carlo Scalera il 26 luglio 1979 nel Duomo di Casertavecchia con cerimonia celebrata da don Salvatore d’Angelo, e dal loro matrimonio nasceranno Andrea e Grazia.

Foto del Matrimonio di Carlo Scalera e Anna Cafarelli nel Duomo di Casertavecchia del 26 luglio 1979.

Dal 2013 Carlo Scalera e Anna Cafarelli hanno una nuova passione, infatti, sono saliti in sella della loro amata Vespa diventando un Animatore e una Zavorrina del “Vespa Club di Maddaloni” e non c’è raduno che manchino, covid permettendo.

Anna è figlia del maddalonese Vincenzo (24 maggio 1918 -19 novembre 1978) e della napoletana Flora Lipardi (1 agosto 1923 – 16 marzo 2002), il cui legame con il Villaggio dei Ragazzi e don Salvatore è storico. I fratelli Cafarelli Vincenzo, Michele e Severina sono state delle colonne portanti nella storia del Villaggio e con la loro abilità nel diversi settori sono stati di ispirazione per le giovani leve.

Foto I fratelli Cafarelli nel deposito della mensa del Villaggio.

La signorina Cafarelli Saveria era la responsabile della cucina, il signor Michele Cafarelli era l’economo e per finire il signor Vincenzo Cafarelli era l’ebanista, grande falegname che costruì mobili di grande pregio a tutti i personaggi di un certo livello (da Andreotti a Rosati) e, oltre che per il villaggio, anche per altri luoghi come la scarabattola d’ingresso della chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Maddaloni. Gente che ha dato tanto e tutto per la crescita del Villaggio dei Ragazzi.

Foto Testimonianza nella pagellina a memoria del legame tra Vincenzo Cafarelli e don Salvatore, ovvero il Villaggio.

Foto I fratelli Cafarelli Vincenzo, Michele e Severina nella cucina del Villaggio.

I Cafarelli sono stati un’istituzione per la città oltre che per il Villaggio dei Ragazzi e Anna non è stata da meno. I più sentiti auguri e congratulazioni ad Anna e al consorte, Carlo Scalera, coppia bellissima e sempre uniti, per questo momento.