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Capodrise, licenziato dalle Ferrovie spara all’avvocato che non riesce a farlo riassumere PDF Stampa E-mail
Sabato 26 Maggio 2018 12:19

CAPODRISE (Caserta) - Nella serata di ieri, personale della Squadra Mobile di Caserta e del Commissariato di P.S. di Marcianise ha proceduto all’arresto di LETTIERO Pasquale, classe 1958, di Macerata Campania, con precedenti di polizia, in quanto colto nella flagranza dei delitti di tentato omicidio aggravato, detenzione e porto abusivo di arma clandestina con relativo munizionamento, ricettazione e minacce aggravate, commessi a Capodrise ai danni di un noto avvocato del posto.

In particolare, nella prima serata di ieri, giungeva una segnalazione telefonica presso la Sala Operativa della locale Questura, in merito all’esplosione di colpi di arma da fuoco provenienti da uno studio legale associato sito in Capodrise.

Il personale intervenuto, giunto sul posto, raccoglieva le prime informazioni da alcuni testimoni presenti ai fatti che riferivano che, poco prima, l’avvocato aveva avuto una accesa lite con un cliente, poi identificato per LETTIERO Pasquale, all’esito della quale quest’ultimo aveva esploso alcuni colpi d’arma dal fuoco all’indirizzo del legale, attingendolo alla gamba destra. La vittima, immediatamente soccorsa, veniva trasportata presso l’ospedale di Marcianise, ove veniva sottoposta a cure mediche per le lesioni riportate alla coscia e alla caviglia.

All’interno dello studio legale, appoggiata sulla scrivania, il personale intervenuto rinveniva una pistola marca Olimpyc 38 con matricola abrasa e, ancora sul pavimento, 4 ogive. Acquisiti i primi elementi utili alla ricostruzioni dei fatti e all’identificazione del responsabile, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Marcianise si metteva sulle tracce del LETTIERO, che veniva individuato e bloccato presso la propria abitazione sita in Macerata Campania.

Il LETTIERO, innanzi al personale operante, ammetteva subito le sue responsabilità, riferendo di aver aggredito l’avvocato in quanto lo riteneva direttamente responsabile della mancata reintegrazione al lavoro, presso le ferrovie dello stato, da dove era stato licenziato. Il LETTIERO veniva, pertanto, tratto in arresto e condotto, su disposizione del P.M. di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, presso il Carcere di Santa Maria Capua Vetere .