Contenuto Principale
Caserta, mezzogiorno di fuoco ad Aversa: sospetto minaccia carabinieri e viene arrestato PDF Stampa E-mail
Lunedì 10 Novembre 2008 21:41

AVERSA (Caserta) - Durante un’attività di indagini per il controllo e la prevenzione di attività criminali ad Aversa, in pieno centro, i militari dell’arma del nucleo investigativo del comando provinciale operanti nella zona, hanno individuato un uomo che aveva degli strani atteggiamenti, i quali hanno insospettito i militari.

L’uomo inoltre, aveva una impressionante somiglianza con un pregiudicato locale. I carabinieri allora, che in quel momento viaggiavano in borghese, quindi agivano sotto copertura, hanno cercato di avvicinarsi alla persona, facendosi riconoscere ed intimando l’Alt con la paletta.

Per tutta risposta l’uomo ha estratto una pistola dal giubbotto e l’ha puntata contro i militari. Il sospetto è riuscito a scappare ed i carabinieri lo hanno inseguito per molti metri. Poi il fuggitivo si è rifugiato nel portone di un’abitazione dove è stato scovato dai carabinieri.

All’arrivo dei militari l’uomo ha puntato ancora una volta l’arma contro di loro. Anche i carabinieri avevano estratto l’arma d’ordinanza e per alcuni minuti tra gli uomini, c’è stata una tensione enorme, una minaccia fatta di sguardi, un momento di tensione che sembrava una eternità. Lo sguardo minaccioso del sospetto incontrava, uno ad uno, gli sguardi fieri e altrettanto minacciosi e decisi dei carabinieri di Caserta comandati dal capitano Costantino Airoldi.

Un mezzogiorno di fuoco casertano, un momento in cui, tutto era possibile, qualcuno ci avrebbe lasciato la pelle, si sarebbe scommesso. I minuti passavano ed il sudore impregnava la fronte degli uomini coinvolti nella muta sfida. Per fortuna di tutti, Invece il sospetto ha lentamente abbassato l’arma, forse quei momenti terribili sono stati utili per chiedersi se ne valesse la pena morire a quel modo. L’uomo ha abbassato la pistola ed in un attimo è stato bloccato ed ammanettato.

Tra i carabinieri c’è stato un immediato sospiro di sollievo, la tensione era calata in un attimo e l’uomo cercava di giustificare il suo gesto. A discolpa di quanto aveva fatto, il 40enne, che poi è stato identificato come Franco Russo, originario di Casaluce, incensurato, ribadiva che aveva avuto paura perché era stato in banca a prelevare una somma di denaro.

Purtroppo era capitato, a suo dire, di essere stato derubato tempo fa e ogni volta che si recava in banca, portava con sé la pistola per paura di essere di nuovo derubato. I carabinieri hanno poi perquisito la sua abitazione dove hanno trovato due caricatori e 50 colpi della stessa arma usata contro le forze dell’ordine, una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa, detenuta illegalmente.

L’uomo è stato trattenuto negli uffici della locale stazione dei carabinieri in attesa del rito per direttissima, e poi verrà associato alla Casa circondariale di competenza.