Caserta, sospesa la Ztl in via Giannone, ma non cessano le polemiche! Stampa
Scritto da Antonio Luisè   
Giovedì 10 Gennaio 2019 12:17

CASERTA - Come noto la decisione di introdurre la Ztl in via Giannone ha sucsitato non poche polemiche. Sul tema sono intervenuti genitori, la preside della De Amicis ed in ultimo anche alcuni consiglieri di opposiizone. In linea di principio al decisione di chiudere la strada non è sbagliata. Tante macchine, tanto smog a danno di tutti. Ciò che è contestabile sono le modlaità ed il non aver preveduto nessuna misura alternativa per evitare ripercussioni logistiche nelle arterie limitrofe a via Giannone e garantendo, comunque, ai genitori e a chi lavora in quella area valide soluzioni alternative.

Sul tema è intervenuto anche Claudio Ursomando di Fdi che in una lettera aperta dichiara quanto segue:

La decisione di rinviare alla fine del mese l'avvio della ztl su corso Giannone dimostra, inequivocabilmente, che l'amministrazione di centro sinistra, guidata dal sindaco Marino, non sa più rispondere alle problematiche della città.

 
altInfatti appare paradossale che tale decisione sia addivenuta a meno di 24 ore dall'acclamato avvio adducendo addirittura motivazioni di natura amministrativa e burocratica palesando altresì eventuali protocolli di intesa con società dei parcheggi e del servizio pubblico al fine di ridurre gli incontrovertibili disagi ai cittadini casertani. Tuttavia ricordo a me stesso che tale progetto doveva essere avviato già un anno fa e che è stato prorogato al 10 gennaio di quest'anno. A questo punto la domanda che ci poniamo è la seguente: ma in tutto questo tempo le stanze di palazzo Castropignano cosa hanno fatto per mettere in atto questa ztl? A che è servita questa proroga? La verità è una sola: questa scelta è sbagliata, inutile, controproducente ai fini ambientali e di tutto ciò ormai anche l'amministrazione se ne è resa conto ma non sa come uscire dall'impasse. Fratelli d'Italia ribadisce fermamente il suo no ad una ZTL part-time così come strutturata la quale non produce alcun beneficio alla città di Caserta ma solo disagi ai cittadini almeno fino a quando non verranno realizzate delle reali infrastrutture e potenziati i servizi collegati ad esse. Fino a quel momento combatteremo a che venga revocato definitivamente questo incomprensibile provvedimento.

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