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Caserta, “C’è un sole che si muore” si presenta a La Feltrinelli il 28 giugno alle 18 PDF Stampa E-mail
Sabato 25 Giugno 2016 11:41

 

CASERTA – Torna a La Feltrinelli la stampa che appassiona, e torna nuovamente tra i protagonisti Paolo Calabrò.

L’occasione è data dalla presentazione dell’opera “C’è un sole che si Muore”- “Racconti gialli e neri da Napoli e dintorni” a cura di Diana Lama e Paolo Calabrò, nella collana “gli antidoti” delle edizioni “il prato”.

L’appuntamento è per martedì 28 giugno 2016 alle ore 18 presso la libreria La Feltrinelli di Corso Trieste in Caserta.

Alla serata, oltre agli autori, parteciperanno degli ospiti di eccezione come  Francesco Costa, Piera Carlomagno e Luciana Scepi.

L’evento ha il patrocinio di “NapoliNoir”.

Dunque ci troviamo, alle porte delle vacanze, davanti al best seller che animerà d’interesse e lascerà con il fiato sospeso, di pagina in pagina, i lettori casertani e campani. E considerando la natura campanilistica ci si aspetta a breve una larga diffusione dell’opera, che è poi l’augurio che estende la nostra redazione ai curatori ed agli autori.

Per la Sinossi del libro apprendiamo direttamente dal portale della casa editrice (http://narrativa.ilprato.com/libro/ce-un-sole-che-si-muore/) la stessa che come finestra aperta sull’opera ci inserisce in questo “mondo di fatti cose e persone inedite”. La Sinossi ci fa entrare così nel vivo dell’opera:

Napoli – con i suoi vicoli, i suoi sotterranei, i suoi leggendari ed esoterici misteri; e gli psicopatici naïf, i killer della camorra, i piccoli e grandi addetti all’illecito – è una città che sembra mostrare il suo volto più nero anche in pieno giorno. Col caldo, poi, la gente impazzisce, e allora anche la circostanza più banale e fortuita può diventare teatro per un vero e proprio spargimento di sangue …

“C’è un sole che si muore” mette insieme undici tra i migliori autori di “giallo napoletano”: dai curatori Diana Lama, Premio Alberto Tedeschi-Giallo Mondadori nel 1995, tradotta in sette Paesi e Paolo Calabrò, autore dei Gialli del Dio perverso, a Sibyl von der Schulenburg, vincitrice dei Premi Luzi e Pannunzio nel 2015 e Francesco Costa, dalle cui opere di narrativa – pubblicate con i principali editori italiani – sono stati tratti ben due film (uno con Angela Luce; l’altro, L’imbroglio nel lenzuolo, con Maria Grazia Cucinotta). Una raccolta di racconti inediti che intende colmare una lacuna attualmente presente nel noir nostrano: parlare finalmente non solo di quella Napoli-capoluogo che ha fatto la fortuna di certo immaginario ormai in buona parte stereotipato e da cartolina, ma delle tante città, campagne, coste e delle periferie, pur esse intrise di quella lingua, di quella mentalità, di quel modo d’essere tipico e unico: la “napoletanità”…

Patrocinio speciale per questa pubblicazione da parte di NapoliNoir – Associazione di scrittori fondata oltre dieci anni fa con l’obiettivo di promuovere l’aggregazione e il confronto tra gli autori del giallo d’area napoletana – qui presente in maniera massiccia, oltre che nei curatori, con le firme di Luciana Scepi, cofondatrice e presidentessa emerita, e di Ugo Mazzotta, premiato autore che scrive tanto per la carta quanto per la televisione.

A chiudere il volume Diego Lama – con il racconto “La casa triste”, prima sua pubblicazione dopo il romanzo d’esordio – vincitore del Premio Alberto Tedeschi Giallo Mondadori per il 2015”.

I curatori dell’opera sono Diana Lama e Paolo Calabrò.

Per i dati biografici si riferisce:

  • Diana Lama, Premio Alberto Tedeschi – Giallo Mondadori nel 1995 (con Vincenzo De Falco), è Presidente dell’associazione di scrittori NapoliNoir. I suoi libri, pubblicati dai maggiori editori italiani, sono tradotti in sette Paesi;
  • Paolo Calabrò, membro di NapoliNoir, ama il giallo e la filosofia. Con Il Prato ha pubblicato L’intransigenza. I gialli del Dio perverso e La verità cammina con noi, introduzione al pensiero di Maurice Bellet.

Conosciamo da vicino ora i diversi autori (fonte):

PAOLO CALABRO’: Laureato in Scienze dell’informazione e in Filosofia, gestisce il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet e coordina la terza edizione del Premio Letterario Scrittori Dentro, rivolto a detenuti di varie carceri italiane. Oltre a due volumi di argomento filosofico, sul pensiero di Raimon Panikkar (2011) e di Maurice Bellet (2014), ha pubblicato L’intransigenza. I gialli del Dio perverso (ed. Il Prato, 2015), noir ambientato sul litorale casertano. È membro dell’associazione di scrittori NapoliNoir. www.paolocalabro.info

PIERA CARLOMAGNO: Giornalista professionista, scrive su “Il Mattino” di Napoli. Laureata in cinese, ha tradotto un’opera del Nobel Gao Xingjian. Con CentoAutori ha pubblicato i romanzi gialli Le notti della macumba, finalistaal Premio Tedeschi 2011 e L’anello debole, Premio Garfagnana in Giallo sezione ebook 2014, Premio Speciale Giuria Città di Trenta 2014, Premio Casa Sanremo Writers 2015, Premio Lomellina in Giallo 2015. È Presidente dell’associazione noir Porto delle nebbie.

FRANCESCO COSTA: Sceneggiatore di film, telefilm, fumetti, fotoromanzi e radiodrammi, è autore di racconti e romanzi pubblicati dalle maggiori case editrici italiane (da Baldini & Castoldi a Mondadori, da Rizzoli a Marsilio). Due dei suoi romanzi sono stati trasposti sul grande schermo (La volpe a tre zampe, con Angela Luce, e L’imbroglio nel lenzuolo, con Maria Grazia Cucinotta e Geraldine Chaplin) e il più recente è Orrore Vesuviano, un noir edito da Bompiani. Ha scritto anche numerosi libri per ragazzi e per La scuola dei veleni, pubblicato da Touring Junior, ha vinto il Premio Selezione Bancarellino.

VITTORIO DEL TUFO: Giornalista professionista presso il quotidiano “Il Mattino di Napoli”, già vincitore del “Premio Cronista” della Federazione Nazionale della Stampa italiana, si è aggiudicato nel 2009 il “Premio Cosimo Fanzago” assegnato ogni anno a chi si adopera in favore della città. Ha pubblicato: Liquefazione in rosso (ed. Marsilio, 1999); Verrà cantando il sangue (ed. Rogiosi, 2012); Trentaremi. Storie di Napoli magica (ed. Rogiosi, 2015).

RICCARDO FABRIZI: Sceneggiatore cinematografico, esordisce con la docufiction sullo scrittore Ernest Hemingway dal titolo “My name is Ernest” per la regia di Emilio Briguglio. Con quest’ultimo firma anche la sceneggiatura del film “Una nobile causa” forte di un cast comprendente Antonio Catania, Francesca Reggiani e Roberto Citran. Scrive altri due lungometraggi, in fase di sviluppo, con il contributo alla sceneggiatura di Rai Cinema. Il racconto qui ospitato sancisce il suo esordio assoluto in narrativa.

DIANA LAMA: Ricercatrice universitaria nell’ambito della cardiochirurgia e vincitrice del Premio Alberto Tedeschi­Giallo Mondadori nel 1995 con Rossi come lei, scrive e pubblica thriller con le maggiori case editrici italiane (Piemme, Newton Compton), tradotti in Canada, Francia, Germania, Russia. Fondatrice e Presidente di NapoliNoir, la sua opera è stata oggetto di una tesi di laurea in Letteratura italiana all’Università di Salerno. Il suo ultimo romanzo è 27 ossa (ed. Newton Compton). www.dianalama.com

DIEGO LAMA: Architetto napoletano, editorialista per il Corriere del Mezzogiorno e direttore della rivista Arkeda. Ha scritto diversi racconti per “Il Giallo Mondadori”. Nel 2015 ha vinto il premio Gran Giallo Città di Cattolica con il racconto “Tre cose”. Nello stesso anno ha vinto il Premio Tedeschi con il romanzo “La collera di Napoli” (“Il Giallo Mondadori n. 3136”). Protagonista dei suoi racconti è il commissario Veneruso nella Napoli della belle époque. In uscita un nuovo romanzo con Mondadori.

UGO MAZZOTTA: Medico legale, vincitore del Premio Tobino nel 2002 con Commissariato di polizia “La bella Napoli”, pubblica i suoi noir prevalentemente con Todaro editore. Ha collaborato come soggettista e sceneggiatore alle fiction televisive “R.I.S. ­ Delitti imperfetti” e “R.I.S. Roma ­ Delitti imperfetti”. È membro emerito di NapoliNoir. Il suo ultimo romanzo è Che male c’è? (ed. Todaro). www.ugomazzotta.com

ALESSANDRA PEPINO: Laureata in comunicazione e specializzata in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale, pubblica noir ambientati in una Napoli cupa con l’editore Atmosphere libri. L’ultimo suo romanzo è Il ladro di ricordi (2015).

LUCIANA SCEPI: Finalista al Premio Napoli in Giallo 2000 con il romanzo Un af are di famiglia e già Presidente di NapoliNoir, ha creato nel tempo una sua personalissima miscela di “nero” e di “rosa” che si esprime soprattutto nei racconti e nei romanzi brevi pubblicati su riviste patinate (Novella, Bella, Alba, Donna Moderna e Confidenze). Il suo ultimo romanzo è La morte viene dal mare (ed. Todaro).

SIBYL VON DER SCHULENBURG: Scrittrice di narrativa e saggistica, dalla formazione giuridica e psicologica, vincitrice tra gli altri, nel 2015, dei Premi letterari Mario Pannunzio e Mario Luzi, pubblica romanzi storici ­ Il Barone (ed. Ipertesto, 2010); Per Cristo e Venezia (ed. Il Prato, 2015) – e romanzi di “psiconarrativa” tra i quali Ti guardo (ed. Il Prato, 2014) e La porta dei morti (ed. Il Prato, 2015). Ideatrice e fondatrice del premio letterario Scrittori Dentro, è tradotta in inglese,tedesco e greco moderno. www.sibylvonderschulenburg.com.

Appuntamento per tutti, dunque, martedì 28 giugno 2016 alle ore 18 presso la libreria La Feltrinelli in Corso Trieste a Caserta per la presentazione del libro “C’è un sole che si Muore”- “Racconti gialli e neri da Napoli e dintorni” a cura di Diana Lama e Paolo Calabrò, nella collana “gli antidoti” delle edizioni “il prato”.