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Caserta, Santa Messa per la Serva di Dio Madre Anna Sardiello, il 22 luglio 2015 a San Prisco PDF Stampa E-mail
Lunedì 20 Luglio 2015 15:12

CASERTA – Ricorre oggi 20 luglio l’anniversario della nascita di Madre Anna Sardiello, fondatrice della Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti, avvenuta il 20 luglio 1894.

La Santa Messa in ricordo della Serva di Dio Madre Anna Sardiello, legato al giorno della Nascita al Cielo, 22 luglio 1982, sarà celebrata alle ore 19.30 del 22 luglio 2015 presso la Casa della Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti in San Prisco di Caserta, dopo il che alle ore 19 sarà recitato il Santo Rosario.

Celebrerà la Santa Messa don Antonio Di Nardo, postulatore della Causa di Canonizzazione di Madre Anna Sardiello.

Circa gli sviluppi del percorso per la canonizzazione della Serva di Dio Madre Anna Sardiello va ricordato che lo scorso 17 aprile 2014, Giovedì Santo, l’Arcivescovo di Capua, mons. Salvatore Visco, firmava con il cancelliere vescovile, mons. Gennaro Gravina, l’editto della causa di beatificazione e canonizzazione della Serva di Dio Anna Sardiello (1894-1982), fondatrice della Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti.

Lo stesso Pastore diocesano il 22 luglio 2014 nella Cattedrale  di Capua annunciava, con gioia e sentimenti di profonda gratitudine al Signore, l’apertura dell’Inchiesta Diocesana per la Beatificazione e la Canonizzazione della Serva di Dio Madre Anna Sardiello.

Sua Eccellenza Mons. Marcello Bartolucci, Segretario della Congregazione delle Cause dei Santi, che ha concesso con lettera del 25 novembre 2013 il nulla osta all’introduzione dell’inchiesta diocesana, circa la Serva di Dio e l’opera di ricostruzione biografia e delle virtù a cura del postulatore don Antonio Di Nardo ha riferito: “Chi ama davvero non si accontenta di riamare, ma “ripara” ai vuoti di amore che hanno ferito le persone amate. Madre Anna Sardiello, innamorata di Cristo e delle anime, ha condiviso la missione di Gesù, che ha riparato i peccati del mondo mediante il dono totale di sé. Questa donna forte e generosa ha trovato nell’Eucarestia l’ispirazione e il nutrimento per diventare lei stessa “un sacrificio vivente, santo e gradito a Dio”, in riparazione delle logiche egoistiche che si nascondono in ogni forma di offesa a Dio e all’uomo.

La biografia, scritta da don Antonio Di Nardo, alza il velo sulla vicenda spirituale ed ecclesiale di Madre Anna, il cui “carisma della riparazione” continua oggi nelle sue Suore”.

Nell’Editto, mons. Salvatore Visco, riferisce, in relazione a Madre Sardiello, che “Sin da subito, il 23 novembre 1922, iniziò il proprio cammino di consacrazione nella vita religiosa, la Serva di Dio si è distinta per l’intensa vita di preghiera, incentrata nel Santissimo Mistero dell’Eucarestia e nella preghiera di riparazione. Fortificata su tale roccia, fondò la Congregazione delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti. […] Essendo andata viepiù crescendo, colò passare degli anni, la sua fama di santità […] Invito tutti i singoli fedeli a comunicarmi direttamente o a far pervenire a questo tribunale arcivescovile [di Capua] (piazza Landolfo, 1 – 81043 Capua), tutte le notizie, dalle quali si possano in qualche modo trarre elementi favorevoli o contrari alla fama di santità della detta Serva di Dio. Dovendosi, inoltre, raccogliere, a norma delle disposizioni del diritto, tutti gli scritti a lei attribuiti, con il presente Editto, Ordino a quanti ne fossero in possesso, qualora non sia stato già consegnato alla Postulazione della causa, di rimettere con debita sollecitudine a questo Tribunale qualsiasi scritto che abbia come autrice la Serva di Dio, ricordando che col nome di scritti s’intendono, oltre le opere stampate, anche i manoscritti, i diari, le lettere ed ogni altra scrittura privata. Coloro che poi desiderassero conservare gli originali potranno presentarne copia debitamente autenticata”.

Ma chi era Madre Anna Sardiello?

Carolina Sardiello, al secolo, nacque a Francavilla Fontana (BR) da Vincenzo e Teresa Casalino, e qui vi visse i primi anni di vita. Non si hanno troppo notizie sulla sua infanzia salvo il fatto che fu introdotta alla educazione cristiana dalla madre a cui riconoscerà il merito di averla educata secondo l’alto compito affidatole da Dio. Certamente non mancarono tribolazioni finanziarie, negli anni, in casa anche se la provvidenza venne in soccorso.

La Famiglia e i genitori di Madre Anna Sardiello

La piccola Carolina era molto intraprendente nel periodo della fanciullezza e pubertà, infatti, si racconta che amasse girare, uscire, specie la domenica sera, perché in paese c’era più gente; amava le relazioni con i parenti e gli amici. Nel 1918 conseguì il diploma di abilitazione per l’insegnamento nelle scuole elementari, dimorando presso gli zii. Negli stessi anni, guidata dal suo direttore spirituale, e seguendo il desiderio di consacrarsi a Dio della sorella “Annina”, iniziò a maturare in Carolina una fiaccola d’Amore per Dio. Infatti, il 22 novembre 1922 partì alla volta delle Suore dell’Apostolato Cattolico, fondate da San Vincenzo Pallotti, in San Salvatore in Campo, per diventare suora. Qui ebbe inizio il suo cammino di conversione, di amore e di riparazione all’Eucarestia che la condurrà alla vetta della santità. Dopo circa un anno di permanenza il 18 luglio 1923 fece la vestizione ed entrò in noviziato, mentre la professione la fece il 21 luglio 1924. Dopo tale evento fu destinata alla Casa di Cusano Mutri nel Sannio.

Madre Anna godeva da parte dei suoi superiori e delle consorelle una grande stima ed apprezzamento per la sua vita esemplare, per la sua carità per il suo modo di pregare e di vivere la regola e per la sua fede.

Fu a Cusano Mutri che iniziò la sua esperienza mistica, ricevendo il permesso anche per l’Adorazione notturna.

La permanenza nel Sannio durò pochi anni, da qui il trasferimento per pochi mesi alla Casa Bianca di Napoli e successivamente a Velletri (Roma) dove fu anche nominata Superiore. Successivamente fu maestra delle novizio fino al luglio 1941. Da questo periodo fino al 26 ottobre 1946, allorquando le giunge la nomina di Madre generale, le fu affidata la Casa di Servigliano, nella provincia di Ascoli Piceno.

Arriviamo così al 1947 allorquando la provvidenziale richiesta di Angelina e Maria Monaco, di San Prisco (Caserta) di dedicare il loro palazzo al culto dell’Eucarestia, fece risplendere il desiderio di Madre Anna di coniugare la ricerca di una nuova sede per il noviziato con la sua ricerca di un’opera di Riparazione con l’Eucarestia, tema principale della sua spiritualità. Coinvolse tutte le case in Italia ed in America per la realizzazione di questo suo progetto. Anche se a circa un anno di distanza problematiche di proprietà misero in discussione tutta la progettualità, con relativa rinuncia al trasferimento del noviziato. Ma anche qui la provvidenza ed il placet dell’arcivescovo di Capua diedero nuovo fermentò alla realizzazione dell’Opera della Riparazione. Tra vicissitudini interne alla Casa Madre, lasciatone la Direzione, il 30 aprile 1948 partì alla volta dell’opera in San Prisco con alcune consorelle che decisero di seguirla. Qui con l’approvazione dell’Arcivescovo mons. Baccarini nacque l’Opera “Pia unione Anime Eucaristiche riparatrici”. Nel 1951 fu approvato il nuovo cammino delle Suore Eucaristiche e nel luglio giunsero le prime postulanti. Il 28 maggio 1963 fu promulgato il Decreto di approvazione diocesana dell’Istituto delle Suore Eucaristiche, cui segui il Decreto di approvazione pontificia di Paolo Vi il 9 giugno 1973 ed il 15 dicembre dello stesso anno la Congregazione dei Religiosi accettava la denominazione “Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti”. Dalla conoscenza biografica si è appurato che il mese di luglio fu sempre caro e determinante per Madre Anna Sardiello ed il 22 luglio 1982  tramontò al mondo per risorgere all’aurora di Dio. Attualmente case delle “Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti” sono, oltre che in San Prisco, a Frascati, Roma, Caserta, Maddaloni, Santa Maria Capua Vetere, Sant’Agnello oltre una Missione in Chiclayo.

Chi ricevesse grazie per intercessione della Serva di Dio Madre Anna Sardiello, ovvero è in possesso di materiale e/o vuole portare la propria testimonianza all’Indagine Diocesana, è pregato di darne comunicazione alla Superiora generale delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti (0823 841283) o al Postulatore della causa Don Antonio Di Nardo (338 4685721 Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ). Per info biografiche: Antonio Di Nardo, Madre Anna Sardiello – Fondatrice delle Suore Eucaristiche di San Vincenzo Pallotti, ELLEDICI Editrice Velar 2011.

Altra opera di notevole interesse con i pensieri di Madre Anna Sardiello è “Amore Riparazione Riconoscenza – La Via Crucis dagli Scritti di Madre Anna Sardiello” a cura di (don) Antonio Di Nardo, per le edizioni Artetetra. L’opera è stata stampata in marzo 2015 presso la Tipoarte di Casapulla (Ce).


Per una conoscenza nel tempo della spiritualità e dell’esperienza di Madre Anna Sardiello è stata creata la Pagina social “Madre Anna Sardiello” disponibile al link https://www.facebook.com/MadreAnnaSardiello/ .