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Maddaloni, “il prete, il campione eroe e l’idolo locale” mostra in onore di don Salvatore d’Angelo PDF Stampa E-mail
Scritto da Michele Schioppa   
Sabato 30 Maggio 2020 07:53

MADDALONI (Caserta) – In tempo di divieto di assembramento, perché nonostante siamo in Fase 2 non è ancora finita la paura della contaminazione da covid 19, anche le celebrazioni e gli eventi culturali continuano ad essere a distanza.

Oggi, 30 maggio 2020, si ricorda il ventesimo anniversario della morte di don Salvatore d’Angelo e diverse iniziative sono state avviate (https://www.facebook.com/donsalvatoredangelo/) tra le più significative vi è la mostra fotografica “il prete, il campione eroe e l’idolo locale” ideata e realizzata da Amedeo Marzaioli e Angelo Salvatore Letizia. I due, conoscitori e storici del ciclismo locale e non solo, quali memorie viventi della storia delle due ruote in Maddaloni e Terra di Lavoro, hanno inteso omaggiare l’ideatore, il realizzatore, il gestore, l’anima della Fondazione Villaggio dei ragazzi ovvero della Casa del Ciclismo di Maddaloni.

Ieri, tra le altre cose, 29 maggio 2020, ricorreva l’anniversario della prima tappa del Giro d’Italia a Maddaloni del 29 maggio 1985 e Amedeo ha contribuito a ricostruire questa bellissima pagina di storia locale, del ciclismo e dello Sport sano con un post sul suo profilo facebook (link).

In questi minuti, mentre va on line questo nostro piccolo contributo di cronaca giornalistica, Angelo Salvatore Letizia e Amedeo Marzaioli stanno pubblicando sulla pagina del Premio “Bici & Parole – Memorial Alberto Marzaioli” (link) la tanto attesa mostra fotografica, frutto di un ricercato e studiato percorso storico, sportivo e iconografico, e per conoscenza diretta posso affermare che sono mesi che i due storici del ciclismo sono alle prese per realizzarla.

Amedeo e Angelo ci raccontano come è nata la mostra e cosa vuole rappresentare e soprattutto chi ha collaborato.

Ecco il loro contributo: «Nell’ambito delle iniziative di avvicinamento al premio letterario “Bici & Parole – Memorial Alberto Marzaioli” avevamo organizzato dall’8 al 10 aprile scorsi una mostra fotografica per il 3° anniversario della intitolazione ad Alberto Marzaioli, ciclista professionista dal 1961 al 1965, di un vicolo del centro storico di Maddaloni che collega il Corso I° Ottobre, rettilineo d’arrivo della cronometro Capua/Maddaloni del Giro d’Italia ‘85 vinta da Hinault, con Via Capillo contro-rettilineo d’arrivo della cronometro Telese/Maddaloni del Giro d’Italia ‘95 vinta da Rominger.

Foto della Mostra (gentilmente anticipata dagli organizzatori che si ringraziano: "Gino Bartali e Don Salvatore nel Villaggio dei Ragazzi - Marzo 1961".

La mostra dal titolo “il prete, il campione eroe e l’idolo locale” era dedicata ad Alberto Marzaioli ed a due personaggi illustri che ebbero un ruolo importante nella sua carriera ciclistica: Don Salvatore d’Angelo fondatore e direttore del Villaggio dei Ragazzi dove il ciclismo è stato sempre di casa ed il mitico Gino Bartali campione eroe della storia italiana, entrambi scomparsi nel mese di maggio del 2000.

Don Salvatore finanziava spesso Alberto per partecipare alle gare nazionali più importanti, ci andava in treno, partiva il venerdì sera e ritornava il lunedì mattina con la bicicletta sistemata in un borsone, altri tempi. Gino Bartali, invece, nel 1959 convocò Marzaioli alla vigilia dell’ultima tappa della finale S. Pellegrino e gli fece firmare il contratto da professionista nella stessa S. Pellegrino nelle cui fila quale avrebbe trovato come compagno di squadra il campionissimo Fausto Coppi se non fosse scomparso il 2 gennaio 1960.

Foto della Mostra (gentilmente anticipata dagli organizzatori che si ringraziano: "Gino Bartali nel 1961 con alcuni allievi del Villaggio dei Ragazzi".

Un’annata d’oro per Alberto perché grazie al terzo posto ottenuto a Messina nel campionato italiano era già “azzurro” per i mondiali dilettanti in Olanda 1959 e per le Olimpiadi di Roma ’60. Debuttò nei professionisti alla Milano/Torino del 1961 poiché nel 1960 ci fu il blocco olimpico.

Purtroppo l’emergenza coronavirus ha fatto saltare tutto ma l’idea non è stata abbandonata e siccome è ancora in atto il divieto di assembramento la pubblichiamo oggi 30 maggio, sulle pagine facebook locali e di ciclismo in coincidenza con il 20° anniversario della improvvisa scomparsa di Don Salvatore d’Angelo.

Foto della Mostra (gentilmente anticipata dagli organizzatori che si ringraziano: "Gino Bartali ospite del GS Acli a Maddaloni fine anni '60".

Sono 50 foto che raccontano il cordiale rapporto tra Don Salvatore d’Angelo, Gino Bartali e Alberto Marzaioli. Si ringrazia il Comune di Maddaloni per il patrocinio, il Villaggio dei Ragazzi, lo Studio fotografico Cicchella, il prof. Franco La Farina ex vice direttore del Villaggio per la collaborazione».

Qualche foto è già nota grazie alla disponibilità di Amedeo e Angelo nel fornirle durante le gentili interviste concesse anche, se non soprattutto, alla nostra testata de L’Eco di Caserta e a me personalmente, data l’attenzione, il rispetto e l’importanza che riserviamo alla storia dello sport casertano, del ciclismo casertano, dei protagonisti dello sport e del ciclismo casertano e ancor più maddalonese.

Foto della Mostra (gentilmente anticipata dagli organizzatori che si ringraziano: "Alberto in tuta ITALIA ai Ponti della Valle".

Questa mostra diventa un momento importante per riflettere l’importanza del nostro territorio e dei suoi protagonisti nel tempo, e diventa ancora più rilevante la sua presenza multimediale e l’accessibilità dal mondo intero alla stessa. Quindi se da un lato non è possibile gustarla in presenza dall’altro è data l’opportunità a tutti e nel tempo di beneficiarne i frutti e apprezzarne la bellezza e l’importanza.

Giunga ad Amedeo e Angelo il più sentito ringraziamento per questo momento di Cultura, a don Salvatore il più affettuoso ricordo e ringraziamento per quanto fatto per la Città di Maddaloni e i suoi cittadini, e più in generale anche per lo Sport e il Ciclismo.